Biscottini dell'avvento

Cucinato da Barbara
Le Saure Sahne Kringel sarebbero le ciambelline dell'Avvento, secondo la ricetta tradotta da Rossana Bollero nel 2004 e pubblicata nel forum della Cucina Italiana, se non fosse che io avevo a disposizione gli splendidi taglia biscotti Pavonidea e quindi le ciambelline sono diventati casette, stelline, fiorellini pronti da tuffare nel latte caldo!
 Tagliabiscotti Primavera Pavonidea

Per circa 50 biscotti vi occorreranno:
250 g farina 00
175 g burro freddo
100 g panna acida
1 tuorlo
50 g zucchero

Per preparare questi deliziosi biscotti occorre fare la fontana con la farina. Unire la panna acida, il burro a pezzetti e lo zucchero; lavorare velocemente come per la pasta frolla. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e riporla 1 ora in frigo. Stendere la pasta e con la formina ritagliare i biscotti. Disporre i biscotti su carta forno, spennellarli con il tuorlo. Infornare a 180°, sul livello intermedio, per meno di dieci minuti. Far raffreddare su  una gratella.

Crema di cavolfiori e scaglie di Asiago stravecchio

Cucinato da Barbara
Una piacevolezza invernale da gustare quando il clima è particolarmente rigido, questa deliziosa crema è arricchita con una DOP di cui andare fieri, l'Asiago Stravecchio!

Per realizzarla vi occorreranno:
Cavolfiore 200/300g
1 porro
1 cipolla
1 gambo di sedano,
1 foglia di alloro
sale
olio extravergine d’oliva
100g asiago stravecchio DOP
pep


Per preparare il brodo di base mettere in una pentola la cipolla pelata, il sedano, la carota e la foglia di alloro lavati in circa 2 litri di acqua fredda e portare ad ebollizione il brodo con un poco di sale grosso, a questo punto abbassare la fiamma a lenta ebollizione e cuocere per un’ora scarsa.

Mondare il cavolfiore, pelarne il gambo, tagliarlo a cubetti e dividere le cimette.

Pelare il porro, tagliarlo a cubetti e rosolarlo nella pentola con un filo di olio, pizzico di sale aggiungendo poca acqua durante la cottura se necessario. Quando il porro è ben morbido e saporito aggiungere il cavolfiore e del brodo (e/o del latte) fino quasi a coprirlo, sale, e cucinare fino a che il cavolfiore è morbido. Quando è pronto frullarlo o passarlo nel passa-verdure, aggiustare di sale, filo di olio e finire con scaglie di formaggio Asiago stravecchio e pepe.

Scrigno di crema di funghi

Cucinato da Barbara
Una delicata bontà sotto la sorpresa di sfoglia!



                                    
Per preparare queste deliziose cocotte, munitevi di pasta sfoglia, un tuorlo d’uovo, 500g di funghi misti (anche surgelati), 350g di patate, un porro, prezzemolo, brodo vegetale, olio extravergine d’olio, sale e pepe.

Affettate sottilmente il porro e rosolatelo nell’olio, aggiungete le patate, pelate e tagliate in piccola dadolata e, dopo alcuni minuti, unite i funghi puliti e ridotti a cubetti. Aggiungete quindi il brodo (poco più di un litro e mezzo) e portate a cottura. Quindi frullate, aggiungete il prezzemolo tritato e mettete la crema nelle cocotte.


Dal foglio di pasta sfoglia ricavate dei dischetti del diametro leggermente più ampio di quello delle cocotte e copritele. Premete sui bordi della pasta sfoglia con una forchetta, spennellate con il tuorlo d’uovo battuto e mettete in forno a 180°C per 15’. Pronte in tavola!



L'arrosto di vitello alle nocciole

Cucinato da Barbara
Credo sia "per colpa" di questo arrosto che Lydia mi associa alle nocciole! E' una ricetta tratta da una rivista che si chiamava "Guida cucina" (la pubblicano ancora?) di tanti anni fa: era in formato pocket e davvero simpatica perchè proponeva due menù per ogni giorno della settimana. Questo arrosto lo preparo da almeno dieci anni e non ho cambiato mai una virgola della ricetta, visto che viene buonissimo!



Per prepararlo munitevi di: 1,600g di cappello del prete di vitello, 2 foglie alloro, 1 rametto rosmarino, foglie di salvia (fresche),  2 spicchi di aglio vestiti (ossia con la buccia), 1 bicchiere vino bianco secco, 250ml di brodo vegetale caldo, 80g nocciole tritate , 1 cucchiaio di farina di mais, 4 cucchiai di marsala, 40g burro, 4 cucchiai di olio, sale e pepe.

Rosolare l’arrosto legato nell'olio e burro, unire l’aglio vestito e le erbe legate a mazzetto, sfumare con il vino. Se usate l'arrostiera Country Saftomat è tutto più facile: basta aggiungere il vino, chiudere il coperchio ed il liquido scenderà goccia a goccia, senza costringervi a controllare di continuo il contenuto!

Salare, pepare, aggiungere il brodo e lasciar cuocere coperto per 1h 45’, girandolo un paio di volte. Togliere l’arrosto dalla pentola, avvolgerlo in carta da alluminio per conservare il calore. Passare al colino il fondo di cottura, unirlo nel mixer alle nocciole tritate, alla farina di mais (che avrete precedentemente tostato in un padellino senza aggiungere alcun grasso) e riportare in cottura per 5’. Servire l’arrosto a fette con la sua salsina.

Quando non ho voglia di preparare la salsina alle nocciole, dopo aver tolto il pezzo di carne, sciolgo 1 cucchiaio raso di maizena in ¼ di bicchiere di acqua fredda, aggiungo al brodo di cottura e porto a bollore, filtro e servo insieme alla carne.

Nel forum della Cucina Italiana, dove avevo pubblicato per la prima volta questa preparazione, Maria Elena aveva dato validi accorgimenti per utilizzare un trancio di lonza di maiale invece del cappello del prete di vitello: “una variante che ho apportato è stata nel metodo di cottura e cioè dopo avere aggiunto il brodo, invece di fare cuocere tutto sul fornello ho messo in forno a 100 gradi per 2 ore e 1/2 ( il trancio di carne era poco meno di un kg ) e solo alla fine l'ho fatto rosolare in padella (tolto il fondo di cottura ). In questo modo pur essendo lonza di maiale la carne è rimasta morbidissima”.

E, come dicevo prima, probabilmente da quando ho pubblicato nel forum di CI questa ricetta... Lydia quando pensa a me... pensa alle nocciole :-)))

Le tigelle di Giorgia

Cucinato da Barbara
Ho conservato gelosamente il post in cui Giorgia spiegava passo passo la sua ricetta per le tigelle, sin dal marzo del 2004, quando lo pubblicò nel forum della Cucina Italiana. Mi sembra ora di renderle i dovuti onori, riproponendovi la sua meravigliosa ricetta, un po' modificata dalla sottoscritta in relazione alle quantità di lievito di birra!


Per realizzare le tigelle di Giorgia vi occorreranno:
500g di farina 00
500g di farina 0
200ml di panna fresca
circa 250ml di acqua tiepida
40g di lievito di birra
20g di sale
un pizzico di zucchero

Bisogna far sciogliere il lievito in una parte di acqua, unire quindi un pizzico di zucchero e mescolare, sino a che il lievito si è completamento sciolto. Facendo poi la fontana con le farine setacciate, si mette al centro la panna, il lievito, l'acqua restante, distribuendo il sale all'esterno. Si impasta sino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea, quindi si mette in una grossa ciotola, si copre con pellicola e si lascia lievitare sin quasi al raddoppio. 



Sempre seguendo le indicazioni di Giorgia, per avere delle tigelle sfogliate e vuote all'interno occorre quindi stendere la pasta con il mattarello, fino ad avere uno spessore di 5mm.

Si tagliano quindi con l'apposito stampo tanti dischetti, che vengono messi a cuocere nella tigelliera, precedentemente oliata e riscaldata da ambo i lati e sotto la quale è bene porre una retina spargifiamma. Dopo circa 4-5 minuti di cottura si gira la tigelliera e si cuociono dall'altro lato.

Se invece desiderate delle tigelle "piene" al loro interno e non sfogliate, realizzate con l'impasto delle palline del peso di 35-40g l'una e chiudete la tigelliera, continuando con la cottura come sopra.

I ritagli di pasta vengono reimpastati, si forma una palla che si lascia poi riposare per una decina di minuti. Si stendono con il matterello e di nuovo si fanno i dischetti, continuando così fino ad esaurimento della pasta.


Ciambelle vino bianco e anice

Cucinato da Barbara
E' una preparazione della chef Laura Ravaioli, vista sul canale satellitare Gambero Rosso, sono davvero buone semplici da realizzare!

Lei aveva dato le dosi utilizzando come unità di misura un bicchiere, che personalmente ho provveduto a misurare, utilizzando quindi:
150ml vino bianco
150ml olio extra vergine d'oliva
150g zucchero
2 cucchiai di semi d'anice
400g di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
zucchero semolato per guarnire

Mettere nel mixer tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un pasta ben amalgamata. Stenderla e formare dei salsicciotti che poi andranno arrotolati a mo' di ciambelline.

Passarle nello zucchero semolato, metterle su una placca coperta da carta da forno e infornare a 180° per 20-25 minuti.

Rustiche e deliziose!

Marmellata di limoni di Lina

Cucinato da Barbara
La ricetta è della mia mamma, che a sua volta l'ha avuta da un vicino di casa: originale, non troppo dolce e decisamente... limonosa!


1,300g limoni non trattati, 1 kg zucchero semolato, 2 mele, 1,5 litri acqua
Sbucciare, detorsolare e tagliare a tocchetti le mele. Sbucciare i limoni, conservando le bucce ed eliminando la gran parte dell'albedo sottostante la buccia. Tagliare la buccia e la polpa dei limoni a tocchetti, dopo aver tolto i semi. Cuocere le mele ed i limoni con l’acqua per 15 minuti, poi aggiungere lo zucchero e bollire per 60 minuti, mescolando di tanto in tanto e schiumando in cottura. Aspettare qualche minuto, invasare in barattoli di vetro, chiudendo immediatamente.

Fette di frolla

Cucinato da Barbara
La foto è di un paio di anni fa, mi sono resa conto di non averla ancora pubblicata e.. eccomi qua! E' una ricetta di Cameron pubblicata nel sito di Cookaround, veramente buona!


500g di farina, 100g burro, 2 uova, 2 cucchiaini di lietivo per dolci, 100g di latte, 4 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di rhum,1 barattolo di marmellata, 80g amaretti

Ho impastato il tutto formando un panetto piuttosto solido; ho avvolto in pellicola per alimenti e messo in frigo per una notte. L'indomani ho steso sulla spianatoia ben infarinata in un grosso rettangolo. Ho farcito con della marmellata mista ad amaretti sbriciolati ed ho arrotolato. Ho tagliato poi delle fette di circa 2 cm di spessore che ho disposto, una attaccata all'altra, su di uno stampo da 26 cm di diametro imburrato e infarinato. In forno a 170° per 50'.

Best ever roast chicken Pollo arrosto di Jamie Oliver

Cucinato da Barbara
Il miglior pollo arrosto che abbia mai mangiato l'ho realizzato seguendo una ricetta di Jamie Oliver. Il petto è tenero e succoso, le cosce saporite e croccanti.. una vera delizia!



Per prepararla vi occorreranno
1 pollo
1 grosso limone
2 etti di prosciutto crudo di Parma
200g di burro
patate
1 o 2 spicchi di aglio
timo, rosmarino, sale e pepe, olio extravergine d'oliva.

Pulite e lavate il pollo. Sollevate delicatamente la pelle e staccatela leggermente dal petto, cercando di non romperla. Praticate un lungo e profondo taglio su ciascuna coscia.

Tritate il prosciutto crudo, aggiungete il burro, lo spicchio di aglio tritato, la buccia del limone grattugiata, le foglioline di timo, pepate e con parte di questo battuto riempite l'incavo tra pelle e petto e di pollo; spalmate il resto sopra ai tagli praticati sulle cosce. Salate l'interno del pollo, mettete quindi il limone intero nella cavità.


Mettete il pollo su una teglia, circondato da spicchi di patate già condite con sale, pepe, foglie di rosmarino e olio extravergine d'oliva me portatelo a cottura in forno a 180°C, calcolando circa 55' di cottura per ogni chilo di carne.  A tavola!

Pastarelle!!

Cucinato da Barbara
A Roma se entrate in una pasticceria e chiedete delle pastarelle, vi vedrete preparare un vassoio di choux ed éclairs alla crema pasticcera, al cioccolato, alla panna ed al caffè: le mie sono venute un po'... tanto... stortignaccole, ma erano comunque veramente buone!!

 
La pasta choux e la crema pasticcera sono di Maurizio Santin, spiegate durante la trasmissione Dolcemente su Raisat Gambero Rosso Channel, la crema al cioccolato di Francesca Spalluto, il  fondente di Eleonora dal suo blog dEleciouSly purtroppo ormai rimosso.

Pasta choux Maurizio Santin
120 gr di acqua 60 gr di burro 75 00 debole 1 pizzico di sale 2 uova grandi
Porre a bollore l'acqua con il burro ed un pizzico di sale, unire tutta in una volta la farina e mescolare con un frustino, sino a che l'impasto non si riunisce "a palla" e sfrigola. Far intiepidire ed unire le uova leggermente battute. Formare gli eclairs o gli choux con bocchetta liscia o spizzata (14mm) poggiandoli sul tappetino in silicone della Pavoni e cuocere in forno preriscaldato a 200°, per il tempo necessario a seconda delle dimensioni. I miei sono un tantino... stortignaccoli, ma comunque buonissimi!

Crema al cioccolato di Francesca Spalluto
4 tuorli mezzo litro di latte125 g di zucchero 15 g di cacao amaro 20 g di farina 20g maiziena 120g di cioccolato fondente
Sciogliere il cacao amaro con poco latte freddo, aggiungere il restante latte e riscaldare. Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere 20 g di farina e 20 g di maizena, temperare le uova con un mestolo di latte bollente, in modo da portare man mano le uova a una temperatura tale da non farle strapazzare aggiungendo tutto il latte caldo in una volta. Aggiungere tutto il resto del latte e portare sul fornello. Girare sempre con il frustino, pulendo bene i lati con una spatolina di silicone resistente alle alte temperature. Far sobbollire per almeno tre minuti. Versare in una ciotola capiente, filtrando con il colino a maglie strette, aggiungendo il cioccolato fuso a bagnomaria.

Crema pasticcera Maurizio Santin
500g di latte 125g di zucchero 4 tuorli 40g di farina 00 5g di burro 1 baccello vaniglia
Raccogliere in una bacinella i tuorli con la metà dello zucchero e batterli con una frusta fino ad avere un composto biancastro. Unite la farina setacciata mescolando senza lavorarla molto.
Versare in una casseruola il latte con il baccello di vaniglia diviso in due longitudinalmente ed il resto dello zucchero e portare a ebollizione; aggiungere un terzo del latte bollente alle uova mescolare e rimettere sul fuoco unitamente al resto del latte ed ai 5g di burro e quando appaiono 3-4 bolle in superficie togliere la crema dal fuoco e travasarla in una ciotola. Continuare a mescolare con il frustino, per una crema più omogenea, quindi trasferire la crema in una ciotola e lasciarla raffreddare, cospargendo la superficie di zucchero perché non indurisca o proteggendola con una pellicola.

A metà della dose realizzata di crema pasticcera ho aggiunto un cucchiaio di crema al caffè per aromatizzarla diversamente.

Zucchero fondente di Eleonora S. (ricetta standard - semi solida)
1.000 g zucchero semolato 300 g acqua 100 g glucosio
Su calore moderato, sciogliere zucchero ed acqua, quindi aggiungere il glucosio e - se necessario - schiumare le impurità. Sempre mantenendo pulito il bordo della casseruola cuocere fino ad una temperatura di 115-117° C. Versare lo sciroppo caldo ottenuto su un piano di marmo (o acciaio) lievemente inumidito con acqua e spruzzarlo anche in superficie per evitare la formazione di crosta. Lasciare intiepidire e quindi spatolarlo fino a che «granisca». Renderlo malleabile, lavorandolo con le mani in piccole quantità, dopo averlo lasciato riposare un po', ricoperto con un panno.
Ne ho fatta 1/4 di dose, aggiungendo un cucchiaio di crema al caffè per aromatizzare.

Riempire gli choux ormai freddi con le creme, oppure con panna fresca montata e dolcificata, decorare con lo zucchero fondente e granella di nocciole o con zucchero a velo.
 
Per darvi un'idea di come... si sarebbero dovute presentare, vi lascio con una foto di pastarelle del bar pasticceria gelateria Romoli, a Roma, tratta dal loro sito.


 Belle, vero? La ricetta partecipa al contest del blog Dolci Ricette.


Le ciambelle al mosto d'uva Glazed Grape Must Doughnuts

Cucinato da Barbara
Finalmente ho trovato il mosto, era da parecchio che volevo realizzare queste ciambelle, provatele sono deliziose!

English version below


La ricetta è tratta da libro Il manuale completo della cucina ASI, ma anzichè usare il lievito di birra, io ho utilizzato una bustina di lievito per dolci, aggiunto un po' di burro e passato da tre a due la quantità di uova. Ho quindi evitato la naturale "durezza" finale dei biscotti, decisamente più... frollosi!

Gli ingredienti occorrenti per la preparazione delle ciambelle al mosto sono:
250 g di farina di grano duro
250 g di farina 00
200 g di mosto d'uva (se possibile cercatelo "sporco" ossia con qualche buccia al suo interno)
1 bustina di lievito per dolci
150 g di zucchero semolato
2 uova
100g di burro
4 cucchiai di semi di anice
zucchero semolato per guarnire
un pizzico di sale



Per prima cosa si mescolano in un recipiente, oppure in una impastatrice, la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Si unisce quindi il mosto (che deve essere aggiunto in modo graduale).

Terminata l'impastatura si provvede all'aggiunta di tutti gli altri ingredienti; si continua ad impastare fino a che non si ottiene un impasto ben liscio.

Si divide l'impasto in piccoli panetti di circa 80g ciascuno; si formano delle palle con le mani infarinate e poi si provvede a fare un buco centrale formando delle ciambelle poggiandole a mano a mano che le formiamo su un tappetino di silicone Pavonidea dopodiché andranno infornate per circa un venti minuti alla temperatura di 180°C, dopo essere state "immerse" nelle zucchero.

Glazed Grape Must Doughnuts
Finally I found the grape must, I had been wanting to make these doughnuts for a while, try them, they are delicious!

The recipe is from the book "Il manuale completo della cucina ASI", but instead of using brewer's yeast, I used a packet of baking powder, added a little butter and reduced the amount of eggs from three to two. I have therefore avoided the natural "hardness" of the final cookies, definitely more ... fluffy!

Ingredients:
8.8 ounces (250 grams) durum wheat flour
8.8 ounces (250 grams) 00 flour
7.0 ounces (200 grams) grape must (if possible, look for it "dirty" with some skin inside)
1 teaspoon baking powder
5.3 ounces (150 grams) granulated sugar
2 large eggs
3.5 ounces (100 grams) butter
1.4 ounces (4 tablespoons) aniseed seeds
Granulated sugar for garnish
A pinch of salt

Instructions:
First, mix the flour, yeast and a pinch of salt in a bowl or in a stand mixer. Then add the must (which must be added gradually).

Once the dough is finished, add all the other ingredients; continue kneading until you get a smooth dough.

Divide the dough into small loaves of about 80 grams each; form balls with floured hands and then proceed to make a hole in the center, forming doughnuts and placing them on a silicone mat one by one. They will then be baked for about twenty minutes at 350°F (180°C), after being "immersed" in sugar.

La marmellata di kiwi di Lucia

Cucinato da Barbara
La ricetta è di mia cognata, provatela, davvero deliziosa!




Per realizzare tre barattoli di questa delizia vi occorreranno: la buccia grattugiata ed il succo di 1 limone, 1kg di kiwi, 900g di zucchero semolato.
Sbucciate i kiwi e tagliateli a pezzetti, mettendoli in una insalateria con lo zucchero, le zeste ed il succo del limone e lasciandoli riposare per qualche ora.
Versate quindi la preparazione in una casseruola e fate cuocere a fuoco basso per circa un’ora, mescolando spesso. Travasate nei barattoli e chiudere ermeticamente.

Crostatine alla marmellata

Cucinato da Barbara
La frolla è una ricetta è del Maître à Sucrer Maurizio Santin, una garanzia, il ripieno sceglietelo tra le marmellate che più vi piacciono, la mia era di fragole!



Pâte sucrée Robuchon: 170g farina 00, 70g burro morbido, 60g zucchero semolato, 3 tuorli d'uovo, 1/2 bacca vaniglia, un pizzico di sale

In planetaria mettete la metà della farina, il burro a pezzi, i tuorli d'uovo, la vaniglia, il sale e lo zucchero. Mescolate con la foglia senza inglobare aria, poi aggiungete il resto della farina e finite di mescolare. Togliete dalla planeteria, create un panetto, ricopritelo con pellicola e mettetelo in frigorifero, almeno per un'ora.

Toglierlo quindi dal frigo, stenderlo allo spessore di 3mm e tagliare quattro dischi, da inserire negli stampini bucherellate, stendete un alcuni cucchiai di marmellata a vostro gusto; dal resto dell'impasto realizzate delle strisce, che incrocerete sulle singole crostatine. Cuocere in forno a 160°C per 20'.

Straccetti di lonza con carciofi

Cucinato da Barbara
La ricetta, semplice e davvero veloce, è del mio macellaio: mi ha stupito per la sua bontà!


Lonza di maiale, carciofi sott'olio, sale, pepe ed olio extravergine d'oliva.
Tagliate a fettine sottili poi a striscioline la lonza di maiale ed in quarti i carciofi sott'olio. Stendete un velo d'olio in padella e fate rosolare per alcuni minuti la carne con i carciofi. Salate, pepate e... in tavola!



Polentina alle susine

Cucinato da Barbara
Questo tipico dolce triestino, la cui ricetta è tratta dal libro Ricette triestine istriane e dalmate di Iolanda de Vonderweid, non ha niente a che fare con la polenta, nè con la farina di mais, non chiedetemi però l'origine del nome e fidatevi, è davvero squisito!


150g burro, 150g zucchero a velo, 200g farina 00, 4 uova, 1/2 bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, susine denocciolate (oppure albicocche o ciliegie).
Sbattere molto bene il burro con lo zucchero e un pizzico di sale; continuando a mescolare aggiungere ad uno ad uno i tuorli e quindi, a poco a poco, la farina setacciata con il lievito, alternandola a cucchiaiate di chiare montate a neve; versare in una tortiera imburrata e infarinata (la mia era quella per plum cake), cospargere con la frutta denocciolata e cuocere a 180°C per circa 40’.
Servire capovolto, volendo guarnito con glassa al limone o con una spolverata di zucchero a velo.

Orzo ai profumi dell'orto

Cucinato da Barbara
1 peperone, 1 melanzana, 1 zucchina, 1 patata, tutto tagliato in piccola dadolata; 100g pomodorini tagliati in quarti, 1 cipollina affettata sottilmente, basilico, sale, olio; 150g orzo perlato

Sciacquare l'orzo in acqua fredda e cuocerlo in acqua salata per 25 minuti o secondo il tempo indicato sulla confezione. Scolarlo e lasciarlo raffreddare.

In una padella rosolare nell'olio la cipollina, unire le melanzane e le patate; unire poi il peperone e la zucchina e lasciar cuocere per 15 minuti. Unire infine i pomodorini, salare, unire il basilico spezzettato finire di cuocere per alcuni minuti.

Unire infine l'orzo, mescolare e servire tiepido o a temperatura ambiente.

Torta lamponi e cioccolato

Cucinato da Barbara
Altra deliziosa realizzazione dello chef  Maurizio Santin, l'adoro!


Ho utilizzato la sua ricetta per la pasta frolla per tarte e tartellette, i cui ingredienti base sono: 1kg di farina 00, 800g di burro, 400g di zucchero a velo, 8 rossi d’uovo, 1 pizzico di sale.

Ho utilizzato un terzo di questa preparazione, il resto è nel congelatore per altre gustose ricette!
Occorre impastare lentamente nel robot lo zucchero, il burro, le uova e metà farina precedentemente setacciata. Quando l’impasto comincia ad essere omogeneo aggiungere la restante farina. Lasciar riposare in frigo alcune ore prima di utilizzare.
Ho steso la pasta frolla nella tortiera e l'ho cotta in bianco dopo averla bucherellata.

Ho preparato il ripieno portando a bollore 200g di panna fresca e l'ho versata su 200g di cioccolato fondente al 52% triturato. Ho mescolato, facendo attenzione a non incorporare aria ed ho aggiunto un uovo intero, precedentem mescolato a due cucchiai di Rum. Ho passato il tutto al setaccio, l'ho lasciato un po' intiepidire; ho spennellato il fondo di frolla con un paio di cucchiai di marmellata di lamponi, poi ho versato l'impasto al cioccolato, infornando a 110-120°C fino ad ottenere al densità di un budino (a me sono serviti 25' in forno a 110° non ventilato).

L'ho lasciata raffreddare e poi ho decorato con lamponi.

Spiedini di polpo arrosto

Cucinato da Barbara
La ricetta è della chef Laura Ravaioli, provatela è una vera delizia!


Un polpo da un chilogrammo o più, olio, limone, sale, prezzemolo, origano, timo fresco.
Si comincia con il cuocere il polpo, pulito ed intero, ponenedolo in acqua fredda non salata. Dal momento dell'ebollizione calcolate 20' di cottura, spegnete quindi il fuoco e lasciatelo ancora nella sua acqua per 20'. Scolatelo e tagliate i tentacoli, che andranno poi attorcigliati su se stessi e infilzati su degli spiedini di legno (messi prima a bagno in acqua fredda per alcuni minuti). Marinate gli spiedini, cospargendoli con gli odori, un po' di sale, olio e limone e lasciate riposare per un paio d'ore al fresco. Cuoceteli quindi per pochi minuti su una griglia molto calda e serviteli cosparsi della marinata.

Insalata di peperoni arrosto

Cucinato da Barbara
Se li volete particolarmente profumati, arrostiteli sulla brace o sul barbecue. In loro assenza dovrete accontentarvi, come la sottoscritta, di una retina spargifiamma da appoggiare sul fornello del gas!

Vi occorreranno 4 o 5 peperoni carnosi, prezzemolo, aglio di Resia, olio, sale e limone.
Arrostite i peperoni, tagliatele poi le falde a striscioline e conditele con sale, olio e limone, abbondante prezzemolo tritato e fettine di aglio di Resia. Ponete al fresco fino al momento di consumare.

La parmigiana di zucchine

Cucinato da Barbara
Se avete già assaggiato la mia Parmigiana di melanzane, provate anche quella di zucchine, vi assicuro, una vera bontà!



Occorrono 2kg di zucchine (io lo scelto quelle a buccia verde chiaro, grosse), 2 bottiglie da 750ml di passata di pomodoro (possibilmente fatta in casa), 1 cipolla bianca, 1 carota, 4 uova, 600g di mozzarella di latte vaccino, farina, parmigiano, abbondante basilico, sale, olio.


Si comincia con il tagliare a fette di mezzo cm per il lato lungo le zucchine, che vengono poi passate in un velo di farina, nelle uova battute e infine fritte in olio d'oliva.
Separatamente si mette a bollire la passata di pomodoro con la cipolla, la carota, qualche rametto di basilico e sale per circa mezz'ora.
Si procede quindi a preparare la teglia: si mette sul fondo un cucchiaio d'olio extravergine, si continua con un mestolo di pomodoro, poi uno strato di zucchine, a cui segue il parmigiano grattugiato, la mozzarella in irregolare dadolata, foglie di basilico e poi... si ricomincia, terminando con uno strato di passata di pomodoro ed una spolverata di parmigiano.
Tutto si passa in forno a 180°C per 40' e poi si lascia... assestare, prima di leccarsi le dita e gustarla!

La parmigiana di melanzane or Eggplant Parmesan

Cucinato da Barbara
Ferragosto a casa nostra non può definirsi tale senza la parmigiana di melanzane! Quella che segue è la ricetta della mamma di mio marito.

Per realizzare questa gustosa parmigiana cccorrono:
2kg di melanzane tonde e ben sode
2 bottiglie da 750ml di passata di pomodoro (possibilmente fatta in casa)
1 cipolla bianca
1 carota
4 uova
600g di mozzarella di latte vaccino
farina
parmigiano
abbondante basilico,
sale, olio per friggere.

Si comincia con lo sbucciare e tagliare a fette di mezzo cm circa le melanzane, che poi vengono messe a bagno in acqua e sale per una mezz'ora, con l'intento di togliere l'amaro. Le melanzane, ben asciugate, vengono poi passate in un velo di farina, nelle uova battute e infine fritte in olio d'oliva.

Separatamente si mette a bollire la passata di pomodoro con la cipolla, la carota, qualche rametto di basilico e sale per circa mezz'ora.

Si procede quindi a preparare la teglia: si mette sul fondo un cucchiaio d'olio extravergine, si continua con un mestolo di pomodoro, poi uno strato di melanzane, a cui segue il parmigiano grattugiato, la mozzarella in irregolare dadolata, foglie di basilico e poi... si ricomincia, terminando con uno strato di passata di pomodoro ed una spolverata di parmigiano.

Tutto si passa in forno a 180°C per 40' e poi si lascia... assestare, prima di leccarsi le dita e gustarla!

Buon Ferragosto a tutti!

Campanelle di mandorle salate

Cucinato da Barbara


La ricetta è di Concy, tratta dal forum di Coquinaria.
 
Vi occorreranno delle mandorle, 110g farina 00 e 40g semola di grano duro, 1 tazzina di acqua calda, 1/2 tazzina di olio, sale.
Far bollire dell'acqua, immergervi le mandorle e dopo 1 minuto scolarle e pelarle. Mentre sono ancora tiepide e umide cospargerle con un po’ di sale fino e tostarle in forno già caldo a 180° per circa 10-15 min... e già così sono buonissime!!

Pasta per le campanelle
Impastare 110 g. di farina 00 e 40 g. di semola di grano duro con 1/2 tazzina d'olio, sale e acqua q.b.fino a ottenere un impasto da stendere sottilissimo: facile, se, come me, utilizzate l'Atlas Marcato.... motorizzata!
Per essere più precisi io ho usato acqua calda, l'equivalente di una tazzina di caffè colma. Ritagliare dei cerchi di 5 cm. di diametro circa, mettere su un lato 1 mandorla salata, piegare a metà il dischetto e poi ancora a metà.Infornare per circa 10 min. a 180° fino a quando non sono un pò colorite.La pasta deve venire croccantina.

Marmellata di ciliegie & Liquore di noccioli

Cucinato da Barbara

Due ricette in un unico post, per non buttare nulla! J

Per la marmellata di ciliegie di Anna vi occorreranno:

- 1 kg di ciliege mature
- 200 g di zucchero

Seguendo pedissequamente le sue istruzioni J occorrerà lavare le ciliege ed eliminare il picciolo, poi mescolare ciliege e zucchero e lasciarle riposare per 1 ora circa, in un tegame di acciaio o vetro, con i bordi alti. 
Metterle a cuocere a fuoco lento. Schiumare di tanto in tanto, possibilmente senza girare mai. 
Non far asciugare molto il liquido perché si rischia di ottenere una marmellata dura come la pietra, anzi lasciarla abbastanza liquida, poiché a freddo si rapprende. Farla quindi raffreddare e valutarne la consistenza. Se la si desidera ancora più densa  continuare la cottura, altrimenti versarla in barattoli piccoli e sterilizzati. Tappare sterilizzarli (Anna non specifica il tempo necessario, io l’ho fatto per 20’).

Con i noccioli delle ciliegie, potrete inoltre realizzare anche questo delizioso liquore: vi occorreranno 1/2 kg di noccioli di ciliegia - 250ml alcool puro a 90° - 200g di zucchero

Recuperate i noccioli delle ciliegie poneteli in un vaso di vetro coperti con l'alcool, chiudete il vaso e lasciate macerare per tre mesi (i miei sono in infusione da 30gg). Trascorso questo tempo, versate in una casseruola lo zucchero con 250ml d'acqua, mettete sul fuoco, portate ad ebollizione e proseguite la cottura fino a che in superficie si formeranno bolle grosse e vischiose, poi spegnete e fate raffreddare. Filtrate l'acool in cui avete fatto macerare i noccioli attraverso un filtro di carta speciale; versatelo nello sciroppo preparato e mescolate bene, poi trasferite il tutto in una capace bottiglia, agitate con energia e fate riposare per due giorni; infine, filtrate il liquore per due volte attraverso una carta filtro, quindi imbottigliatelo, chiudete con tappi nuovi di sughero, sigillate e riponete al buio e al fresco.

Ricetta tratta dal libro Il grande libro delle Conserve Alberto Peruzzo Editore.

Crostata di pesche

Cucinato da Barbara
Quando ho visto sul sito Cuisine AZ la ricetta della Tarte aux pêches, nectarines et brugnons sono andata a cercarmi sul vocabolario quelle che per me erano semplicemente "pesche". La pêche è in effetti la pesca a pasta gialla o bianca, la nectarie è la pesca nettarina e il brugnon è la pesca noce!



Nel preparare la ricetta, ovviamente modificata anche in relazione allo stampo utilizzato, una tortiera rettangolare di 23x36cm, ho quindi utilizzato: 200g di Pâte sucrée Robuchon, 40g di amaretti sbriciolati, 1 pesca a pasta bianca, 1 netterina ed 1 pesca noce, 30 di mandorle in filetti, 1 cucchiaio di zucchero,  8cl di panna, 1 uovo, 40g di zucchero, 1 cucchiaio raso di farina, 40g di farina di mandorle e 2 cucchiai di amaretto.
Mescolare l'uovo con i 40g di zucchero, la panna, la farina di mandorle e l'amaretto.
Stendere la Pâte sucrée, riempire la tortiera e bucherellare il fondo. Fare uno strato di amaretti sbriciolati, poi tagliate le pesche a fettine spesse, dopo averle sbucciate e denocciolate. Disponete sopra il fondo di frolla e amaretti e guarnite con l'impasto prima prepatato, completando con lamelle di mandorle ed un cucchiaio di zucchero. In forno a 180°C per 45' (magari gli ultimi dieci minuti coprite con un foglio di carta forno, per evitare che scurisca troppo!).
Deliziosa!

Tagliatelle alle capesante

Cucinato da Barbara
Ricette davvero semplice e gustosissima, della Scuola Alberghiera di Aviano!
Calcolate circa 100g di tagliatelle fresche a persona, 100g di pomodori, 4 capesante, vino bianco, aglio, alloro, sale e pepe

 Padella wok Le Creuset -  Tovaglia e accessori tavola Egon Von Furstenberg

Lavate e spazzolate le capesante, raccoglietele in una padella sul fuoco, spruzzatele con il vino e coprite. Quando tutte le valve si saranno aperte, prelevate i molluschi e teneteli da parte.
Tagliate a cubetti i pomodori freschi, metteteli in una padella capiente con l’olio, l’aglio, l’alloro, i molluschi e fate cuocere per 5-8 minuti a fuoco lento, salando a fine cottura.
Lessate le tagliatelle in acqua bollente salata, scolatele e versatele nella padella con il sugo alle capesante, facendo insaporire per alcuni minuti. Condite con pepe e servite.

Crostatine con amarene e bavarese allo yogurt

Cucinato da Barbara
La ricetta è del Maître à Sucrer Maurizio Santin, una garanzia!


Pâte sucrée Robuchon: 170g farina 00, 70g burro morbido, 60g zucchero semolato, 3 tuorli d'uovo, 1/2 bacca vaniglia. Bavarese allo yogurt: 200g yogurt intero, 100g zucchero semolato, 100ml latte, 2g colla di pesce, 50g panna semimontata, 250g amarene Toschi


Cominciate con il preparare la pâte sucrée Robuchon: in planetaria mettete la metà della farina, il burro a pezzi, i tuorli d'uovo, la vaniglia e lo zucchero (io ho triplicato la dose, perchè ho preferito realizzarne in abbonanza e... congelare l'eccedenza!). Mescolate con la foglia senza inglobare aria, poi aggiungete il resto della farina e finite di mescolare. Togliete dalla planeteria, create un panetto, ricopritelo con pellicola e mettetelo in frigorifero, almeno per un'ora.


Toglierlo quindi dal frigo, stenderlo allo spessore di 3mm e tagliare otto dischi, da inserire in due volte negli stampini per tortine della Pavonidea, bucherellare e cuocere in forno a 160°C per 20', ricoperte con carta forno e riso o fagioli secchi.

Scolare le amarene dal loro sciroppo e tritarle grossolanamente; preparare la bavarese: mettete a bagno la colla di pesce in acqua fredda; mescolate lo yogurt con 50ml di latte, lo zucchero, unite la panna semimontata e riscaldate i rimanenti 50ml di latte, unendo la colla di pesce e facendola sciogliere perfettamente. Lasciate intiepidire ed unite al composto di yogurt.


Mettete nei gusci delle crostatine, ormai fredde, le amarene, poi colate la bavarese allo yogurt e fate rapprendere in frigo per almeno un'ora.

Deliziose!

Braciole di maiale alle ciliegie

Cucinato da Barbara
Veloce e buonissima, un modo per servire le ciliegie in un piatto salato!



Calcolate per ogni braciola di maiale circa 50g di ciliegie snocciolate, 0,1dl di Créme de Cassis, olio extravergine d'oliva, sale, pepe, timo e un po' di farina.


Infarinate le braciole, salatele e pepatele e mettetele in padella con un po' d'olio d'oliva.

Appena dorate aggiunte un po' di foglie di timo la Créme de Cassis e le ciliegie, facendo cuocere a fuoco basso finché non è cotta. Pronti a tavola!


Come solitamente accade per le ricette su questo blog, non si tratta di una mia invenzione, l'ho eseguita seguendo le indicazioni di Alessandro Guerani nel suo splendido blog FoodOgrafia

Sablés alle nocciole Hazelnut Shortbread Biscuits

Cucinato da Barbara
Hazelnut Shortbread Biscuits
Makes: 20 shortbread biscuits
Ingredients: 175g (1 1/3 cup) flour, 75g (1/3 cup) ground hazelnuts, 150g (1 1/2 stick) soft butter,  100g (1 cup) powdered sugar, 1 egg yolk, a pinch of salt
Directions: mix the powdered sugar with the butter (chopped into cubes) and the egg yolk.
Add the flour and the pinch of salt. Mix everything together into a ball, trying not to overwork the dough. On a floured surface, roll the dough into a log and leave it to rest in a loaf tin, so that it takes shape. Cover it with plastic wrap and put it in the fridge for at least an hour. Heat the oven to 180 C (355 F), take the dough and cut it in half lengthways and then cut it into 1.5cm (2/3 in) thick slices, laying them on an oven sheet. Cook for 10-15 minutes until the biscuits are a golden brown color.

Per realizzare circa 20 sablés vi occorreranno: 175 g farina 00, 75 g farina di nocciole, 150 g di burro morbido, 100 g di zucchero a velo, 1 tuorlo d'uovo, un pizzico di sale
Mescolate lo zucchero a velo con il burro tagliato a dadolata ed il tuorlo d'uovo.
Aggiungete le farine ed il pizzico di sale e amalgamete fino a formare una palla, cercando di non lavorare troppo la pasta.
Su una superficie infarinata formate un cilindro e mettetelo a riposare in uno stampo da plum cake, perchè ne prenda la forma, coprite con pellicola e ponete in frigo per almeno un'ora.
Riscaldate il forno a 180 °C, riprendete l'impasto e tagliatelo al metà per il lungo poi ancora in tranci di circa 1,5 cm di spessore, deponendoli sulla placca da forno.
Cuocete per 10-15' fino a che i biscotti non diventano di un bel colore dorato.

Mini Lime Pie

Cucinato da Barbara
La leggenda narra che la Key lime pie sia stata inventata nel lontano 1890, da una donna conosciuta come Zia Sally nelle cucine di Curry Mansion di Key West, dove ha avuto accesso a latte condensato zuccherato. Voi l'avete mai provata?



Per la crosta: 140g di biscotti frollini al cioccolato, 30g di zucchero a velo, 60g di burro fuso e freddo
Per la crema: 70g di succo di lime, la buccia grattugiata di un limone, 1 tuorlo d'uovo grande, 200g di latte concentrato zuccherato.

Semplicissime e deliziose queste tortine! Per realizzarle non dovrete fare altro che passare nel robot tutti gli ingredienti della crosta; una volta ottenuto l'impasto, mettetelo in uno stampino per muffin da 6 in silicone, appiattitelo al centro con le dita, creando delle piccole tortine e mettetelo in forno a 140°C per 20'. Tiratelo quindi fuori dal forno, mettete nei gusci gli ingredienti per la crema precedentemente mescolati tra loro, quindi ancora in forno per 20'. Pronti!
Ode e gloria all'autrice della ricetta originale P.J. Hamel!

Pink tzatziki, Tzatziki di barbabietole

Cucinato da Barbara
La ricetta originale è di Tim, io come al solito l'ho un po' adattata ai miei gusti, ne è uscita una salsa deliziosa e gustosissima, uno tzatziki con barbabietola da provare!


Tzatziki di barbabietole
2 barbabietole
2 spicchi di aglio fresco, tritato
1 cucchiaio di aneto fresco tritato finemente
2 cucchiai di succo di limone fresco
170g yogurt greco
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Sale

Far bollire le barbabietole in acqua salata per circa 40' (oppure 18-20' nella pentola a pressione o 50' avvolta in carta alluminio e in forno a 200°C), poi lasciar raffreddare prima di rimuovere la pelle e grattugiare. Unire quindi tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare bene. Lasciare in frigorifero per 12h per consentire ai sapori di fondersi.

La torta di frutta

Cucinato da Barbara
Mi sono innamorata di questa torta la prima volta che l'ho vista, qui: l'ho fatta tante volte, ogni volta con frutta diversa, ogni volta buonissima!


Gli ingredienti necessari alla sua realizzazione sono:
3 uova medie
190g di zucchero semolato
100g burro
50g yogurt intero
210g farina 00
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone
500g di frutta a pezzi

E' abbastanza semplice da realizzare: occorre montare con le fruste elettriche o in robot 3 uova medie con 190g di zucchero semolato, fino a che le uova diventano bianche e spumose. Si aggiungono quindi 100g di burro fuso e freddo, 50g di yogurt intero, la scorza di un limone grattugiata e quindi molto delicatamente si unisce 210g di farina setacciata con un bel pizzico di sale e 1 cucchiaino raso di lievito per dolci. Il tutto va in tortiera precedentemente imburrata e infarinata (io ho provveduto ad imburrare ed infarinare solo il fondo della mia tortiera a cerniera quadrata della Pavonidea, infatti il piatto è in vetro temperato, il che la rende perfetta anche per essere portata in tavola!), ricoperto da 500g di frutta a pezzi e ben asciugata (sceglietela tra fragole, mirtilli, pesche, banane, arance, pere, mele, ananas o qualsiasi altra frutta non troppo succosa) e poi in forno a 180°C per circa un'ora; l'ultimo quarto d'ora coprite la frutta con un foglio di carta forno.

Una volta raffreddata e sformata, cospargetela con zucchero a velo prima di presentarla in tavola!

Calamari alla moda di Marsiglia

Cucinato da Barbara

Per realizzare questa ricetta vi occorreranno: 400g di patatine novelle pelate, 600g di calamari, alcuni cucchiai di Maionese con aceto balsamico di Cascina San Cassiano, sale, olio, aceto, aglio


Ricette facile e veloce: occorre far cuocere le patatine sbucciate in acqua bollente salata e leggermente acidulata con un paio di cucchiai di aceto; dopo circa 10' dal bollore, si aggiungono i calamari, tagliati ad anelli. Si cuoce ancora per 5' e si scola. Si lascia intiepidire e si condisce poi con aglio tritato, un filo d'olio e alcuni cucchiai di maionese all'aceto balsamico.

Zuppa d'orzo smeraldina

Cucinato da Barbara


Ancora una deliziosa ricetta primaverile dalla Scuola Alberghiera di Aviano!

Portate ad ebollizione 1lt d'acqua salata e sbollentatevi per 5' quattro manciate di silene e due manciate di ortica. Scolatele e passatele al passaverdura, fino ad ottenere una densa crema, conservando l'acqua di cottura delle erbe.
Mettete in pentola una noce di burro e rosolatevi i gambi di 100g di asparagi, tagliati a rondelle, con uno spicchio d'aglio. Aggiungete quindi la crema di erbe e 160g d'orzo perlato, portando poi a cottura con l'acqua delle erbe. Gli ultimi cinque minuti aggiungete anche le punte degli asparagi e... servite!

La colomba salata or Salted dove-shaped Easter cake

Cucinato da Barbara
Nella rete dei foodblogger impazzano le colombe home-made, ma per me sono davvero troppo impegnative, ho preferito realizzare una ricetta decisamente più semplice e... salata, adattamento dell'idea del panificatore Marco Marchegiani di Ancona.
In the network there are so many recipes to make the traditional Italian dove-shaped Easter cake home-made, but they are really too difficult, so I preferred to make a much more simple and savory recipe, adapted from the baker Marco Marchegiani of Ancona, the Salted dove-shaped Easter cake!
Per realizzare 6 piccole colombe - oppure una colomba grande - dovrete cominciare a fare una "fontana" con  500g di farina 0 e 10g di sale; mettete al centro 20g di lievito di birra sciolto in circa 2dl di latte intero intiepidito ed in cui sono stati precedentemente sciolti 10g di zucchero e lasciate riposare per 15'. Impastate poi aggiungendo 3 uova da 60g battute con 50g di asiago stravecchio grattugiato DOP e 100g di burro fuso e freddo.
Lasciate lievitare l'impasto fino a che non è raddoppiato e dividetelo poi in due parti: alla prima aggiungete 125g di formaggio Asiago fresco DOP a dadini, 125g di prosciutto cotto Praga a dadolata; all'altra metà aggiungete invece 125g di carciofi in olio d'oliva, 75g di fontina a dadini e 125 di funghetti sott'olio.


Prendete quindi dei piccoli stampini da colomba in carta oppure uno stampo in silicone e formare il corpo centrale delle colombe con il primo impasto e le ali con il secondo.
Lasciar di nuovo lievitare poi pennellare con un uovo battuto, cospargere con mandorle a lamelle e cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 15-20'.
A tutti voi i miei migliori auguri per una serena Pasqua!
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