La pasta choux e la crema pasticcera sono di Maurizio Santin, spiegate durante la trasmissione Dolcemente su Raisat Gambero Rosso Channel, la crema al cioccolato di Francesca Spalluto, il fondente di Eleonora dal suo blog dEleciouSly purtroppo ormai rimosso.
Pasta choux Maurizio Santin
120 gr di acqua 60 gr di burro 75 00 debole 1 pizzico di sale 2 uova grandi
Porre a bollore l'acqua con il burro ed un pizzico di sale, unire tutta in una volta la farina e mescolare con un frustino, sino a che l'impasto non si riunisce "a palla" e sfrigola. Far intiepidire ed unire le uova leggermente battute. Formare gli eclairs o gli choux con bocchetta liscia o spizzata (14mm) poggiandoli sul tappetino in silicone della Pavoni e cuocere in forno preriscaldato a 200°, per il tempo necessario a seconda delle dimensioni. I miei sono un tantino... stortignaccoli, ma comunque buonissimi!
Crema al cioccolato di Francesca Spalluto
4 tuorli mezzo litro di latte125 g di zucchero 15 g di cacao amaro 20 g di farina 20g maiziena 120g di cioccolato fondente
Sciogliere il cacao amaro con poco latte freddo, aggiungere il restante latte e riscaldare. Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere 20 g di farina e 20 g di maizena, temperare le uova con un mestolo di latte bollente, in modo da portare man mano le uova a una temperatura tale da non farle strapazzare aggiungendo tutto il latte caldo in una volta. Aggiungere tutto il resto del latte e portare sul fornello. Girare sempre con il frustino, pulendo bene i lati con una spatolina di silicone resistente alle alte temperature. Far sobbollire per almeno tre minuti. Versare in una ciotola capiente, filtrando con il colino a maglie strette, aggiungendo il cioccolato fuso a bagnomaria.
Crema pasticcera Maurizio Santin
500g di latte 125g di zucchero 4 tuorli 40g di farina 00 5g di burro 1 baccello vaniglia
Raccogliere in una bacinella i tuorli con la metà dello zucchero e batterli con una frusta fino ad avere un composto biancastro. Unite la farina setacciata mescolando senza lavorarla molto.
Versare in una casseruola il latte con il baccello di vaniglia diviso in due longitudinalmente ed il resto dello zucchero e portare a ebollizione; aggiungere un terzo del latte bollente alle uova mescolare e rimettere sul fuoco unitamente al resto del latte ed ai 5g di burro e quando appaiono 3-4 bolle in superficie togliere la crema dal fuoco e travasarla in una ciotola. Continuare a mescolare con il frustino, per una crema più omogenea, quindi trasferire la crema in una ciotola e lasciarla raffreddare, cospargendo la superficie di zucchero perché non indurisca o proteggendola con una pellicola.
A metà della dose realizzata di crema pasticcera ho aggiunto un cucchiaio di crema al caffè per aromatizzarla diversamente.
Zucchero fondente di Eleonora S. (ricetta standard - semi solida)
1.000 g zucchero semolato 300 g acqua 100 g glucosio
Su calore moderato, sciogliere zucchero ed acqua, quindi aggiungere il glucosio e - se necessario - schiumare le impurità. Sempre mantenendo pulito il bordo della casseruola cuocere fino ad una temperatura di 115-117° C. Versare lo sciroppo caldo ottenuto su un piano di marmo (o acciaio) lievemente inumidito con acqua e spruzzarlo anche in superficie per evitare la formazione di crosta. Lasciare intiepidire e quindi spatolarlo fino a che «granisca». Renderlo malleabile, lavorandolo con le mani in piccole quantità, dopo averlo lasciato riposare un po', ricoperto con un panno.
Ne ho fatta 1/4 di dose, aggiungendo un cucchiaio di crema al caffè per aromatizzare.
Riempire gli choux ormai freddi con le creme, oppure con panna fresca montata e dolcificata, decorare con lo zucchero fondente e granella di nocciole o con zucchero a velo.
Per darvi un'idea di come... si sarebbero dovute presentare, vi lascio con una foto di pastarelle del bar pasticceria gelateria Romoli, a Roma, tratta dal loro sito.
Belle, vero? La ricetta partecipa al contest del blog Dolci Ricette.
a tentazione è molto forte ... meno male che ho già fatto colazione.
RispondiEliminauona domenica
Mandi
buonissime le pastarelle!!!sai che non ho mai pensato a rifarle, forse perché le associo esclusivamente alla pasticceria e a quei pacchettini nelle quali le incartano, deliziose!!!buona domenica
RispondiEliminada far concorrenza a una pasticceria!!! ne vorrei un vassoio!!! ;D
RispondiEliminaMhhhhhh...allungo la mano e ne prendo qualcuno,posso?Sono fantastici per gli occhi, figuriamoci per il palato.Buona Domenica cara,Roby
RispondiEliminaBellissime, altro che stortignaccole!
RispondiEliminaPer me un bel vassoio, grazie! :)
sono d'accordo con Emanuela, le mangerei tutte anche un pò storte.
RispondiEliminabuona domenica
p.s. a Torino si chiamano bignole
Le hai fatte tutte tu?! Wow, sono perfette! Degne delle migliori pasticcerie! E anzi, forse meglio, visto che sono fatte home made senza troppi conservanti o additivi chimici! ;-)
RispondiEliminabelle si! ed io la crema pasticcera la adoro:)
RispondiEliminaStortignaccole o no, sono sempre un must: una pastarella non si rifiuta mai!! =D
RispondiEliminaMamma mia che goduria!!! Una decina a meeeee!!! :-)
RispondiEliminaBenvenuti nella pasticceria di Barbara!!!! ma davvero.. ti son venute perfette a mio avviso! quanto le adoro le pastarelle romane.. ehehe smack buona domenica :-)
RispondiEliminaMa sono meravigliose!!! Complimenti sei davvero bravissima!!! Io ne gradisco una alla panna... Anzi: facciamo 3? :)
RispondiEliminaBuona domenica!
nuuuu le pasterelle!!! mia madre aveva un compagno di Viterbo e faceva il pasticcere... quante ne ho mangiate... queste sono molto invitanti e belle anche mi vien voglia di allungare la mano verso le schermo! Voglio una pastaaaa! :) Ciao Kri
RispondiEliminaOhhhhhhhhh mamma il dolce della domenica davvero strepitoso e godurioso!!baci,Imma
RispondiEliminabelle tu dici?
RispondiEliminasecondo me sono meravigliose!
Ciao omonima :)
ma quanto sei brava???TANTISSIMOOOOOOOOOOOOOOOO
RispondiEliminaComplimenti davvero
Ho visto che sei passata da me e ti ringrazio,ma io sono davvero alle prime armi confronto a te.
verrò a vederti spesso..
Saranno anche stortignaccole ma qui ha un mix di bontà incredibili!
RispondiEliminaA me invece sembrano perfette e molto golose, le addenterei tutte!!! :)
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato. Veramente deliziose queste pastarelle!!
RispondiEliminaIn bocca al lupo.
P.s. dovresti sostituire il banner del cofanetto con quello dove c'è il diavoletto. Grazie.
Ma che stortignacchere, sono deliziose, complimenti, spero, un giorno, di poter diventare brava come te, saluti
RispondiEliminaM.G.
Dimenticavo, ti ho incontrata per caso, ho visto che abbiamo moltissime amiche in comune, da oggi sarò una tua assidua lettrice, ciao
RispondiEliminaM.G.
A me sembrano venute bene e non ho duccio sulla bontà!
RispondiEliminama guarda che ti sono venute benissimo invece! la domenica la pastarella ci vuole tutta!!!
RispondiEliminaSono fantastiche.......
RispondiEliminaCiao e buon inizio settimana
Mamma mia che buone, la prossima volta che le fai, chiamaci che noi corriamo ad assaggiare!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Stortignaccole? Ma sono stupende! Da noi sichiamano "bignole" e posso assicurarti che le tue di bignole sono perfette!
RispondiEliminaHai fatto le paste in casa??
RispondiEliminamai pensato di provarci quelle le compro in pasticceria, però le tue non hanno niente da invidiare a quelle pronte, Brava!
Sono veramente dispiaciuta che ti sono venute un po strotignaccole ..... Se vuoi posso rendermi utile per darti sollievo......passo con un vasoio vuoto ;-))))
RispondiEliminaBaci e invece sono veramente meravigliose
Meglio della pasticceria!! Macche stortine, venissero così bene anche a me!!
RispondiEliminaIo non posso entrare in pasticceria mi comprerei di tutto! I tuoi sono bellissimi!
RispondiEliminaBeh, a me le tue pstarelle mi garbano proprio tanto. Passa il vassoio per favore ;)
RispondiEliminaLe adoro, quanto mi piacciono, complimenti Barbara, una meraviglia di golosità!!!!!
RispondiEliminaCome vorrei allungare la mano su quelle belle biglie ;-)
RispondiEliminaciao, Barbara, buongiorno!
RispondiElimina.. Mi tufferei, in quelle beignets!!
Un abbraccio grande,
Luisa.
Ciao Barbara!
RispondiEliminaGrazie per esser passata nella mia tana, per le parole gentile e per esserti unita ai miei followers. ricambio volentieri!Nel tuo spazio ci sono un sacco di dolcezze e questi 'sciù', come si dice a Napoli,mi hanno fatto venire l'acquolina in bocca :D
Un caro saluto,
alla prossima leccornia! ;)
Mopo
Per me che sono a dieta aprire il tuo blog e vedere queste golosità: ATTENTATOOOOOOOOOOO !!!
RispondiEliminaPerò complimenti sono molto invitanti!!! Ciao Ornella.
Che buoniii
RispondiEliminame li mangerei tutti
Sono buonissime!Noi in Piemonte abbiamo il "vizio" di chiamarle bignole..o pasticcini..Comunque sono troppo buone!
RispondiEliminasai quand'ero piccola mio nonno, che era di Roma, mi portava sempre a mangiare una "pastarella" e io sceglievo sempre il bigné al cioccolato, il tuo post è stato un meraviglioso tuffo nel passato. Ciao Barbara a presto, baci
RispondiEliminaUh che deliziosi dolcetti che hai fatto,complimenti!
RispondiEliminaCiao Barbara, sono felice che sei passata a trovarmi, ricambio con piacere e ti faccio i complimenti per questa opera di dolcezza...le tue pasterelle sono strepitose ;)
RispondiEliminagnam..che bontà, devo prendere spunto!!
RispondiEliminaDai un’occhiata al mio blog, e se ti piace seguimi, mi farebbe davvero molto piacere, ti aspetto!
Cosa mi metto???
Ciao, le tue pastarelle sono bellissime e quanto lavoro! Grazie per la visita. A presto Liz
RispondiEliminaEcco! mi mancava la glassa perfetta, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaMa questi pasticcini sembrano proprio come quelli di pasticceria! Sono veramente bellissimi.
RispondiEliminaMi segno tutto passo passo e voglio provare anch'io a farli belli come i tuoi.
Anch'io passerò spesso a trovarti, mica posso perdermi queste prelibatezze!
wow che belle!!!anche noi le chiamiamo pastarelle hihihihi..deliziose bravissima!!
RispondiEliminaDa noi si chiamano pasticcini, ma che import? Qualsiasi sia il loro nome restano sempre bellissime ebuomissime. Brava!! Babi
RispondiEliminaBele e irresistibili. Buon we Daniela.
RispondiEliminaqueste sono quelle che a palermo si chiamano "guantiere" di dolci
RispondiEliminaComplimenti ti sono venute proprio perfette
RispondiEliminaWow che spettacolo!!bravissima..io me le mangerei tutte
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