Sardine al vino

Cucinato da Barbara
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Nonostante la corretta dicitura "sardine", avevo scambiato questo pesce per delle alici e, una volta a casa, ho cercato una ricetta per poterle cucinare, perchè non le avevo mai preparate prima! Davvero buonissime, vi consiglio di provarle se trovate delle sardelle freschissime come queste!

Occorre innanzi tutto privarle della testa e delle interiora; vanno poi spalmate all'interno con un velo di olio mescolato ad un po' di senape; mettetele quindi in una teglia leggermente unta d'olio, salatele, spolverate con un po' di prezzemolo trito, copritele a filo con del vino bianco secco e ponetele in forno a 180°C per 25-30'. 

Pronte! 

Il cestino di uova di Pasqua

Cucinato da Barbara
L'unico cestino di uova di Pasqua che potrò mai realizzare... è fatto con lo stampo cestino della Pavonidea! Tra l'altro fino al 30 marzo, tutti gli stampi in tema Pasqua ordinabili dal sito Pavonidea sono scontati del 30% e, se ne acquisti due, ricevi anche in omaggio lo stampo choco-ice spring!



La ricetta è quella della torta di banane e cacao di Luca Bariani, che trovate nel suo blog Ditelo con una torta.

Per realizzarla vi occorreranno 350g di farina 00 Antigrumi Molino Spadoni, 30g di cacao amaro, 250g di zucchero di canna, 180g di burro, 3 uova grandi o quattro medie, 400g di banane, 1 bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale.

Si comincia con il montare a crema lo zucchero di canna con il burro morbido, si aggiungono le uova già battute precedentemente e le banane ridotte in purea.
Separatamente si setacciano farina, lievito, cacao ed un pizzico di sale e si uniscono poi al composto. Il tutto va in forno a 180°C per 30-35'.

Una volta ben raffreddata, l'ho tolta dallo stampo ed ho scelto di ammorbidirla un po' bagnandola con uno sciroppo di zucchero mescolato a qualche cucchiaio di liquore alla vaniglia e decorarla con zucchero colorato.

Sofficissimi al mandarino

Cucinato da Barbara
Una buona colazione o una dolce merenda, scegliete voi quando gustare questi buonissimi dolcetti al mandarino!



Per realizzarli vi occorreranno: 240g di zucchero a velo, 200g di olio di semi, 180g di uova, 150g di latte intero, 150g di farina di mandorle, 120g di farina 00, 75g di fecola, 10g di lievito per dolci, la buccia grattugiata di 3 mandarini ed un pizzico di sale; per i mandarini caramellati 100g di zucchero, il succo di 6 mandarini e 2 mandarini.

Si comincia con il montare le uova con lo zucchero a velo; si unisce poi la scorza dei mandarini finemente grattugiata e si alternano i restanti liquidi (olio e latte) con le polveri solide: la farina e la fecola setacciate con il lievito ed un pizzico di sale e la farina di mandorle.


Il composto ottenuto, piuttosto fluido, va versato  in uno stampo per muffins in acciaio antiaderente precedentemente imburrato e si cuoce in forno a 160° per 25-30'. 

Per realizzare la decorazione di mandarini caramellati occorre portare ad ebollizione 100g di zucchero con il succo di 6 mandarini; vanno poi aggiunti 2 mandarini tagliati in ottavi e privati dei semi, cuocendo a fiamma bassa per circa 10' e facendoli poi raffreddare immersi nello sciroppo.

Carnevale: coni di bugie

Cucinato da Barbara

Come se le bugie da sole non fossero già abbastanza golose, ispirata ad una ricetta di Luca Montersino io le ho farcite, realizzando 36 tra piccoli coni e cilindretti.


Le ho preparate utilizzando:

400 g di farina manitoba
60 g di zucchero a velo
30 g di tuorlo e 85 g di uova intere
6 g di lievito
10 g di aceto di vino
40 g di burro
scorza di limone ed un pizzico di sale
olio di arachide abbondante per friggere

per riempirli ho utilizzato:
300 g di confettura di marroni  e 50 g di zucchero a velo

Con queste dosi sono venuti come vi dicevo 36 tra piccoli coni e cilindretti.

In planetaria con il gancio ho mescolato farina, zucchero a velo, sale e lievito ed ho impastato aggiungendo uova e tuorli battuti, aceto, burro morbido e scorza di limone grattugiata. Con l'impasto ottenuto ho formato una palla che ho fatto riposare in frigo per una notte, avvolta in pellicola.


La mattina successiva ho preso la pasta, l'ho stesa sottilmente con la mia Atlas Marcato e poi ho tagliato l'impasto in forma di tagliolini; li ho arrotolati attorno a dei coni e a dei piccoli cilindri in acciaio e li ho fritti in abbondante olio di arachide. Una volta scolati e raffreddati, li ho farciti con la confettura di marroni e spolverati con zucchero a velo.


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