Paté di coniglio in crosta

Cucinato da Barbara
Un insolito e gustoso paté di coniglio racchiuso in un involucro di brisè: ricetta della chef Laila Adamolli Ban


Per la brisè: 500g farina 250g burro sale 2 uova 30-40g latte intero
Per il patè: 300g polpa di coniglio 100g fesa tacchino 100g polpa vitello 80g lardo o pancetta 1uovo ½ cipolla 1 spicchio di aglio 100g vino bianco 100g panna 1 filetto di lombo di coniglio fettine di prosciutto cotto
Per accompagnare funghi champignons
Per spennellare la brisè : 1 tuorlo
Preparare la brisè: lavorare farina e burro, unire le uova, amalgamare ed eventualmente aggiungere latte, coprire con la pellicola e far riposare in frigorifero.
Preparare il patè: pulire il lombo di agnello dal grasso, stringerlo nella pellicola a forma di salsicciotto e porre il frigo per 2-3h.
Macinare al mixer il tacchino, il vitello, il coniglio ed il lardo, salare e pepare.
In una pentola mettere il vino, aglio, cipolla, rosmarino, far restringere al 50%, aggiungere filtrando alle carni, ammorbidire il tutto cn panna ed un uovo; aggiungere i funghi tagliati a dadini piccoli, precedentemente saltati in aglio e olio.
Preparare la terrina: prendere il lombo dal frigo, togliere la pellicola e rosolarlo velocemente; salare e pepare.
Stendere la brisè a ½ cm; utilizzarne una parte per foderare uno stampo tipo plum-cake, lasciando un centimetro debordare ed il resto tenerlo da parte per il coperchio.
All'interno della brisè stendere il prosciutto cotto, riempire con metà della farcia, aiutandosi con il dorso di un cucchiaio bagnato per livellarla, adagiarvi il lombo rosolato, ricoprire con la rimanente farcia e chiudere con il coperchio di brisè, sigillandolo esternamente e creando uno o due camini per permettere la fuoriuscita del vapore (tagliare un cerchio di brisè, affondare il manico di un cucchiaio di legno per 4-5cm ed inserire un cilindro di carta argentata o carta forno). Pennellare con rosso d'uovo e cuocere a 180° per 70 minuti circa.
Una volta cotto, lasciar raffreddare 5 minuti, poi tirarlo fuori dallo stampo e lasciar raffreddare su una gratella.
Servire tiepida o fredda con champignons crudi conditi con una vinagrette all'aceto balsamico.

Bomba al cioccolato e arancia

Cucinato da Barbara
Una torta che è una vera da delizia, ogni singolo boccone da gustare, provatela!


Per il pan di spagna al cioccolato
6 uova, 180g zucchero, 90g farina, 50g fecola di patate, 25g cacao amaro, un pizzico di sale.
Montare a lungo le uova con lo zucchero. Setacciare la farina,con la fecola, il cacao amaro ed un pizzico di sale. Unire le farine all'impasto di uova con una spatola, lavorando dal basso verso l'alto. Versare in una tortiera imburrata ed infarinata di 26cm di diametro, cuocere a circa 200° per 30'-40'. Lasciar raffreddare, sformare ed ottenere due dischi.
per la mousse di cioccolato all'arancia
50g di tuorli, 80g di zucchero, 120g + 480g di panna, 40g di succo d'arancia, 320g di cioccolato fondente al 50%.
Mescolare i tuorli con lo zucchero, unire 120g di panna e portare a 85° a bagnomaria.
Togliere dal fuoco, unire la cioccolata fondente tritata ed il succo d'arancia.
Lasciar intiepidire ed unire 480g di panna montata.
bagna all'arancia
Riscaldare 4 cucchiai d'acqua e sciogliervi 130g di zucchero con il succo di un'arancia.
Composizione
Inserire la metà del composto della mousse nello stampo (diam. circa 24cm per 18cm di altezza).
Inserire quindi un disco di pan di spagna al cioccolato alto 2cm e del diametro inferiore a quello dello stampo ed inzupparlo con la bagna; inserire la restante mousse e completare con il disco di pan di spagna al cacao nuovamente inzuppato. Porre in frigo a raffreddare per almeno 3 ore, prima di capovolgere e servire.
Nel caso in cui si montasse il dolce in uno stampo ad anello, utilizzare un diam. di circa 28cm ed eventualmente alzare il bordo con un foglio di carta forno ripiegato su se stesso; cominciare con il disco di pan di spagna inzuppato, continuare con: mousse, pan di spagna e completare con la mousse.

Crema di baccalà

Cucinato da Barbara


Se, come alla sottoscritta, vi è capitato di mettere il sale nell'acqua di cottura del baccalà... il che lo rende immangiabile... non disperate!!! E rimediate in questo modo: cuocete una patata senza sale e frullatela insieme al baccalà, ad un bicchiere di latte ed alcuni cucchiaiate di olio, prezzemolo e aglio triti. Voilà!

I pacchetti dello swap

Cucinato da Barbara
Vi ricordate dell'iniziativa di Marika alias Muccasbronza? Il suo swap recitava: "Potremmo scambiarci non solo piccoli doni confezionati con le nostre mani, ad esempio dei biscotti, ma anche ingredienti o prodotti tipici delle nostre zone che le altre ragazze non riescono a trovare nei negozi delle loro città"? Siamo state.. sorteggiate! Grazie a Marika ho scoperto due nuovi e bei blog verdepomodoro e profumo di limone: ci siamo sentite via mail e abbiamo concordato di spedire i pacchetti tra il 9 ed il 10 dicembre, quindi abbiamo una settimana per pensare... e lavorare!

Stracciatella di Lina

Cucinato da Barbara
Leggendo il post di Serena, ho scoperto che anche per la stracciatella ci sono tante varianti sul tema: questa è la ricetta della mia mamma!



Per ogni commensale serve del buon brodo di carne, 1 uovo, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio (raso) di pangrattato.
Si porta a bollore il brodo e si versano gli altri ingredienti precedentemente miscelati.
Si fa cuocere per un paio di minuti mescolando velocemente.
Pronta!

Manzo all'olio

Cucinato da Barbara
E' una rivisitazione della ricetta classica, con dosi decisamente inferiori in grassi rispetto all'originale. E' stata proposta dallo chef Stefano Cerveni sul canale satellitare Alice. L'ho fatta più volte ed il risultato è davvero meraviglioso!





1 kg di cappello di prete (copertina di spalla) di manzo
acqua bollente
2 spicchi d’aglio
3 acciughe sotto sale (sciacquate)
1/2 cipolla piccola
2 dl di olio extravergine di oliva
50g di burro all'occorrenza maizena

In una pentola capiente preparare un soffritto con il burro, le acciughe, l’aglio e la cipolla tritata finemente. Aggiungere la carne, rosolare ogni parte, aggiungere l’acqua fino a coprire la carne stessa e portare ad ebollizione.



Togliere le impurità che potrebbero venire a galla per i primi 5 minuti; cuocere a fuoco medio per 3 ore e 1/2 circa. A cottura ultimata aggiungere l’olio e, se occorre, la maizena prima diluita in poca acqua fredda.

Servire il manzo a fette di 4-5 cm di spessore ricoperto dal sugo di cottura accompagnando con polenta o crostone di pane.

ATTENZIONE: non ho dimenticato di mettere il sale.. non è previsto nella ricetta!

Ho imparato ad apprezzare il cappello del prete di manzo, quindi lo compro sempre intero (pesa quasi due kg) e lo taglio a metà per il lungo; l'altra metà si può utilizzare per bolliti oppure ottimi brasati, in ogni caso da il suo meglio con... cotture lunghe!

Millefoglie di zucchine

Cucinato da Barbara

Ricetta liberamente tradotta dal blog Eryn et sa folle cuisine, che vi invito a visitare perchè è davvero meraviglioso!

800g di zucchine 2 uova 100g di latte 70g di farina 20g di burro fuso e freddo 11g di lievito in polvere 10g di sale 1 pizzico di buon zafferano in fili parmigiano grattugiato fresco

Ridurre lo zafferano in polvere nel mortaio e mescolarlo con il latte intiepidito. Lasciare in infusione.
Setacciare insieme farina e lievito in polvere. Aggiungere il sale.
Nel frattempo, sbattere le uova in una ciotola. Aggiungere il burro fuso prima, poi il latte profumato allo zafferano e mescolare. Aggiungere poco alla volta la miscela di farina.
Preriscaldate il forno a 200 ° C.
Tagliare le zucchine a fettine sottili e immergerle nella crema appena preparata.
Versare l'impasto uno stampo imburrato e infariato (20x20) e scuoterlo leggermente per appiattire le zucchine, quindi spolverare con parmigiano grattugiato ed infornare a 200°C per 40'. Lasciar raffreddare completamente prima di sformarlo; si gusta preferibilmente tiepido, riscaldato in microonde o a bagnomaria o in forno.
Da freddo, si possono tagliare anche dei mini quadratini per finger food.

Ruota di salmone

Cucinato da Barbara
Occorre semplicemente diliscare e spellare due o più tranci di salmone, disporli su carta forno avvolgendoli a spirale, condirli con un'emulsione fatta con 2 cucchiai di succo di limone, 2 cucchiai di vino bianco, 2 cucchiai olio, una spolverata di sale ed un trito di aglio e porre il tutto in forno a 180° per 20'. Gustoso e velocissimo!


Il corollo di nonna Fernanda

Cucinato da Barbara
E' una ricetta a cui sono particolarmente affezionata: è una torta semplice, adatta per la colazione o la merenda e ogni volta che la inforno vengo riportata indietro di quarant'anni e mi pare di sentire nonna Fernanda o mamma che dicevano "E' ancora calda, bisogna lasciarla raffreddare prima di poterla assaggiare!"


Montare 4 uova con 400g di zucchero; unire 100g di burro fuso e freddo ed un bicchiere di latte (180g). Mescolare al composto 400g di farina setacciata con 1 bustina di lievito ed un pizzico di sale. Grattugiarvi la parte gialla della buccia di un limone, versare in uno stampo da 28cm imburrato ed infarinato e cuocere in forno a 180° per 45-50'.

Lo vedete ancora nello stampo perché ho dimenticato di infarinarlo..... ;-)))

Fave dolci or Trieste Sweet Fava Beans

Cucinato da Barbara
Dolce triestino tipico di questo periodo... English version below


... è una ricetta di Isabella, del blog Mangio con gli occhi, che a suo tempo l'aveva pubblicata sul sito Kucinare, che ho trovato moooooolto buona!

300g di mandorle tritate molto finemente (l'originale prevedeva 250 di mandorle e 50g pinoli)
200g di zucchero a velo
200g di zucchero semolato
1 albume (uovo grande)
1-2 cucchiai di Amaretto di Saronno
30g di cacao amaro

colorante rosa e alkermes

Mescolare albume e zuccheri senza montare, aggiungere le mandorle e l'Amaretto di Saronno. Lavorare bene la pasta, dividerla in tre (mentre si lavora una gli altri due panetti vanno tenuti coperti). Lasciare la prima delle tre paste tal quale, alla seconda aggiungere il colorante rosa (se in polvere aggiungere anche 1 cucchiaio di alchermes) ed alla terza il cacao amaro. Se l'impasto, nel lavorarlo, si disgregasse, basta mescolarlo con le mani appena bagnate. Per ogni panetto preparare quindi un lungo cilindro, dividerlo in tanti tocchetti, arrotondarli fino a farle diventare palline e metterle sulla carta da forno a distanza di un paio di pochi cm l'una dalle altre. Infornare per 15-20 minuti a 150°. Devono rimanere chiare, asciugandosi si seccano. Aspettare che si raffreddino per gustarle; conservarle in sacchettini chiusi.

Trieste Sweet Fava Beans
Triestine sweet fava beans are delicious almond-based sweets that are eaten for the Day of the Dead. The three colors symbolize the cycle of life: white for birth, pink for life, and brown for death. 
This is the recipe by Isabella, from the blog "Mangio con gli occhi", which she originally published on the Kucinare website, which I found very good!

Ingredients:
10.5 ounces (300 grams) of very finely ground almonds (the original recipe called for 9 ounces (250 grams) of almonds and 1.7 ounces (50 grams) of pine nuts)
7 ounces (200 grams) of confectioners' sugar
7 ounces (200 grams) of granulated sugar
1 large egg white
1-2 tablespoons of Saronno Amaretto liqueur
1.1 ounces (30 grams) of unsweetened cocoa powder
Pink food coloring and Alchermes liqueur to taste (Alchermes liqueur is used to accentuate the pink color.)

Instructions:
In a large bowl, whisk together the egg white and sugars until well combined. Add the almonds and Amaretto liqueur and mix until well combined. Divide the dough into three equal parts.

Color one part pink (if using powdered food coloring, add 1 tablespoon of Alchermes liqueur to the pink dough). Add the unsweetened cocoa powder to the third part of dough. If the dough becomes crumbly, add a few drops of water or milk to moisten it.

Roll each color of dough into a long log. Cut the logs into 1-inch (2.5 cm) pieces. Roll each piece into a ball. Place the balls on a baking sheet lined with parchment paper. Bake for 15-20 minutes at 300 degrees Fahrenheit (150 degrees Celsius). Let cool completely before serving.

Tips:
If you don't have Alchermes liqueur, you can substitute another sweet liqueur, such as brandy or rum, but the color will not be as vibrant.
To prevent the dough from sticking to your hands, wet them slightly with water or milk.
Store the fava beans in an airtight container at room temperature for up to 2 weeks.

Scarola di Natale

Cucinato da Barbara

Così si chiama a casa di mio marito questa minestra tipica del periodo festivo, che però a noi piace così tanto, da ripeterla anche fuori... dalle feste!

1kg scarola o indivia riccia 3 spicchi di aglio schiacciati 1 cucchiaio di capperi dissalati e tritati 3 acciughe dissalate e tritate 1 cucchiaio raso di pinoli 1 cucchiaio raso di uvetta olio
Porre in una capiente pentola l'olio e l'aglio. Appena riscaldato mettervi la scarola tagliata grossolanamente, coprire e lasciar cuocere per 15'. Aggiungere i capperi e le acciughe e mescolare, continuando la cottura per altri 15'. Cinque minuti prima della fine della cottura unire i pinoli e l'uvetta, assaggiare ed eventualmente regolare di sale. Voilà!

Cremosa di zucca e carote al profumo di rosmarino

Cucinato da Barbara
Per realizzare questa deliziosa crema di zucca e carote vi occorreranno:

500g di zucca al netto degli scarti
100g di carota
50g di cipolla bianca
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale


Cuocere al vapore la zucca, la carota e la cipolla.
Riscaldare alcuni cucchiai di olio extravergine e porvi in infusione il rametto di rosmarino.
Frullare le verdure unendo del sale e del brodo vegetale o dell'acqua calda sino ad ottenere la densità desiderata. Porre nei piatti e condire con l'olio aromatizzato al rosmarino.

Crema di castagne

Cucinato da Barbara
Una crema dolce, ma non troppo, da spalmare sul pane o da mangiare semplicemente, così com'è!



Occorrono 1 kg di castagne, che andranno lessate senza buccia ed a cui va in seguito tolta la pellicina; poi vanno passate al passaverdura o al mixer.
Andranno poi aggiunti 250-300g di zucchero sciolto in poca acqua, 1 tazzina di caffè, 50g di cacao amaro, 1 cucchiaio di estratto di vaniglia e del liquore Strega.
Una volta che il tutto è ben amalgamato, mettere nei vasetti, chiudere per bene e sterilizzare per 1h.
Buonissima spalmata sul pane, ricetta regalatami da Antonia, la mamma di mio marito, l'adopero anche (diluita con un po' di latte) per farcire le crostate invernali.

Questa ricetta partecipa alla raccolta del blog La Cucina di Paola Brunetti:




E alla raccolta di Ramona per il suo blogcompleanno:

Fagottini di lattuga

Cucinato da Barbara

Capita anche a voi che la lattuga stazioni in frigo per qualche giorno e non sia più croccante e appetibile per le insalate? Provate a "riciclarla" facendo degli involtini di lattuga secondo la ricetta della chef Laila Adamolli Ban!



Fagottini di lattuga
foglie di lattuga, 300g di petto di pollo, 150g di riso, 40g mollica di pane fresco grattugiato, 1 uovo, grana o pecorino grattugiato, 2 porri, 1 uovo, panna, aglio, vino bianco, burro chiarificato, salsa di soia; per la vellutata: ½ litro di brodo vegetale, 50g di burro e 50g di farina

Mettere a marinare per una notte in frigo il pollo con cinque cucchiai di panna, 1 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio di aglio tritato, 3 cucchiai di salsa di sola.
Sbianchire per 2 minuti le foglie di lattuga e per 1 minuto il porro sfogliato.

Affettare la parte bianca dell’altro porro e farlo appassire in poco burro chiarificato. Togliere il porro e rosolare il pollo sgocciolato dalla marinata ed asciugato e tagliato a piccoli dadi.
Salare e pepare, bagnare con poco vino bianco.
Cuocere il riso in acqua salata, scolarlo e condirlo con 4 cucchiai di grana, il pollo con il suo fondo di cottura, il porro rosolato; aggiungere la mollica di pane grattugiata ed un uovo.
Sovrapporre due foglie di lattuga per il lungo, creando un rettangolo e farcirle con il composto di riso e pollo, avvolgerlo formando un fagottino e fermarlo con una foglia di porro scottata.
Spellare il peperone sulla fiamma, frullarlo, preparare un roux biondo con il burro e la farina e con il brodo vegetale preparare una vellutata, unire il peperone ed aggiungere sale pepe e grana o pecorino a piacere.
Disporre la vellutata sul fondo di una teglia da forno, mettervi i fagottini e cospargerli di parmigiano, far gratinare in forno e servire caldo

Buon vento...

Cucinato da Barbara
alla Barcolana 2008!

courtesy of Rainews24.
Sono passata da Maurina a ritirare il mio primo MEME... che vi racconterà qualcosa di me:

Nome: Barbara
Ti piace il tuo nome o vorresti averne un altro? Mi piace... sono io!
Segno zodiacale: Acquario
Cosa ti piace di più di te? Il carattere ed il sorriso
Cosa vorresti cambiare? Ehm.. il peso...
Descriviti con tre parole: Solare, istintiva, donna
La cosa più folle che hai fatto? A mio giudizio non ho mai fatto follie..
Piatto preferito? Pasta e ceci!
Qual'è il tuo primo pensiero quando ti svegli? "E' già ora di alzarsi??"
Cos'è l'amore? "L'amore è la ruota che fa girare il mondo, il volano che fa vincere i punti morti della vita, la noia, la tristezza, la malinconia, le disgrazie" (Modugno)
Se fossi un animale saresti? Un cavallo
Cosa volevi fare da piccola? L'hostess di bordo
Canzone preferita? Tutte quelle di Domenico Modugno e dei Beatles
Film preferito? Tanti!
Cartone animato preferito? Goldrake
Con chi faresti un viaggio da sogno? Con mio marito
La cosa che rimpiangi di più? Ancora non ho rimpianti...
Libro preferito? L'ultimo che ho letto...
Il regalo più bello che hai ricevuto? Tutti i regali che sono giunti inaspettati
Ti piace il posto dove vivi? Si
L'oggetto che preferisci? La radio
Stanza della casa preferita? Il soggiorno
La cosa più bella che ti è stata detta? "Bella mozzarella"
La libertà è...? Poter essere se stessi.
Serie tv preferita? Law & Order
I sentimenti bisogna tenerseli per sé? Assolutamente no!
Una cosa che detesti? L'idiozia
Hai mai odiato qualcuno? No, credo di non aver mai veramente odiato qualcuno.
Una cosa che ami fare? Leggere
Hai paura della morte? Se ci penso temo non il momento, ma ciò che ne segue.
Ti sei annoiato a rispondere a tutte queste domande? No


E spero che non si annoi neppure
Marica a cui passo il meme!



Torta di cipolle Rustic Onion Cake

Cucinato da Barbara

Rustic Onion Cake
For the dough: 500g (1 lb) "00" flour, 250g (8 oz) lard, 1 egg, 1 pinch of salt, 1 pinch of sugar, water (as needed)

For the filling: 5 large red onions, 150g (5oz) lard, salt, pepper

Torta di cipolla rustica
Per la pasta: 500g farina 00, 250g di strutto, 1 uovo, 1 pizzico di sale, 1 pizzico di zucchero, acqua q.b.
Per il ripieno: 5 grosse cipolle rosse, 150g di strutto, sale e pepe

Directions
Mix the ingredients above to produce a flaky pastry mix, divide it in two equal parts, and put in the fridge for half an hour.

Cook the onions in a pan with lard, salt, and pepper, but retain a slight "al dente" consistency.
Roll out half of the dough in a ~30x30 square (or rectangular) baking tray, and fill it with the cooked onions. Cover with the remaining dough, prick the surface slightly, and bake in the oven at 180°C for about half an hour.

Con gli ingredienti sopra elencati preparare una pasta brisé e lasciarla riposare per mezz’ora circa in frigo, divisa a metà. Cuocere le cipolle in padella con lo strutto, il sale ed il pepe e lasciarle un poco al dente. In uno stampo da torte quadrato (30x30) o rettangolare, stendere la parte inferiore della torta, riempire con le cipolle precedentemente cotte, chiudere con la pasta rimanente, bucherellare leggermente in superficie e cuocere in forno a 180°C per circa mezz’ora.


Ringrazio Cristina, che mi ha voluto onorare del premio e a mia volta, voglio girarlo a blogghers che... mi hanno dato tanto, Lisa e Giovanna, Jean-Michel, Luisa e Claudia!

Passata di ceci con calamaretti

Cucinato da Barbara


Passata di ceci con calamaretti, pomodoro e basilico di Gianluca Pardini
400g di ceci, 280g di calamaretti, 1 porro, 1 carota, 3 foglie di salvia, 2 pomodori maturi spellati e tagliati a piccola dadolata, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, olio al peperoncino e basilico, aglio e scalogno, ½ bicchiere di vino bianco, sale e pepe

Lasciare a bagno i ceci per una notte.
Cuocerli in abbondante acqua insieme al porro e carote, alla salvia ed aggiungere a metà cottura un pizzico di sale.
A cottura ultimate frullare, setacciare e montare a caldo con l’olio. Lasciar intiepidire.
Passare in padella con poco olio e sale la concassé di pomodori, precedentemente spellati e privati dei semi
In altra padella, scaldare l’olio con l’aglio e lo scalogno tritati, farli brevemente rosolare e poi toglierli; aggiungere i calamaretti ed il vino bianco. Lasciare consumare per pochi minuti.
Servire in una scodellina la passata di ceci, aggiungere i calamaretti, il pomodoro e completare con una julienne di basilico.

La brioche di zia Irene

Cucinato da Barbara

La zia di mio marito, una splendida ...enne, per la Pasqua fa una brioche da leccarsi i baffi, altissima, buonissima, saporitissima!!!



Per realizzare la splendida brioche di Zia Irene vi occorreranno 500g farina 00, 4 uova, 100g burro, 1 cucchiaino zucchero, 20g lievito birra, 150-200g latte tiepido, un pizzico di sale; per la farcitura: 150g di scamorza, 100g mortadella a dadini, 100g di prosciutto cotto a dadini, 150g di emmenthal a dadini.

Sciogliere il lievito in una parte del latte, precedentemente zuccherato.

Nell'impastatrice oppure in una larga ciotola, fare una fontana con la farina, al centro aggiungere il latte con il lievito, a lato sgusciare le uova intere, aggiungere il burro fuso e freddo ed il resto del latte, lasciando riposare per dieci minuti.

Lavorare quindi l'impasto sino a che non diventi liscio e sodo e porlo a lievitare in una larga ciotola coperta con pellicola per circa un'ora.

Riprendere l'impasto, aggiungere gli ingredienti per la farcitura e porlo in uno stampo imburrato, lasciandolo lievitare nuovamente per ulteriori 45'. Porlo a cuocere in forno caldo a 180° per circa 40-50' (dipende anche dalle dimensioni dello stampo).

Rotolini ai formaggi

Cucinato da Barbara
Una pasta biscotto salata arricchita da asiago stravecchio grattugiato che racchiude al suo interno un delicato ripieno, un modo diverso per gustare i formaggi di casa nostra che ho imparato a preparare grazie alla Chef Laila Adamolli Ban ed alla sua meravigliosa scuola di cucina!




Biscotto
25g fecola
50g farina 00
4 uova
25g asiago stravecchio grattugiato DOP
2g zafferano
pepe bianco
sale

Battere i tuorli con il pepe, l'asiago, un pizzico di sale e lo zafferano.
Setacciare farina e fecola.
Montare gli albumi.
Unire le farine ai tuorli ed incorporarvi gli albumi montati, stendere l'impasto su carta forno e cuocere per 8-10' a 180°. Capovolgere l'impasto cotto su un canovaccio e arrotolarlo sino a farlo raffreddare. Tagliare a metà per il lato lungo.

Ripieno
100g ricotta
70g formaggio cremoso
100g gorgonzola dolce o mascarponato
70g panna
4 g colla di pesce
sale e pepe
vino bianco

Setacciare la ricotta, unirvi il formaggio cremoso, il gorgonzola e frustare energicamente. Nel fare questa operazione aver cura che i formaggi siano tutti a temperatura ambiente. Montare parzialmente la panna con un pizzico di sale e pepe.
Sciogliere la colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda, in un cucchiaio di vino bianco riscaldato ed unirla ai formaggi. Unire quindi la panna semi montata ed amalgamare bene.

Montaggio finale
Stendere il composto sul biscotto, arrotolarlo formando un salsicciotto ed avvolgerlo in pellicola trasparente. Porre a raffreddare in frigo per almeno un paio d'ore e tagliare a rondelle alte circa 1 cm.
Si può congelare.

I bocconcini di ricotta di Lydia

Cucinato da Barbara
Un'altra delle ottime ricette raccontate nel forum della Cucina Italiana, questa volta da Lydia Capasso! Trovo questi bocconcini adatti anche ad un clima.. non invernale, purchè serviti a temperatura ambiente: sono davvero... buonissimi!!!

500g ricotta 150 gr pane grattugiato (quantitativo indicativo, dipende dalla consistenza della ricotta) 200 g parmigiano grattugiato 3 uova noce moscata q.b. 1 bottiglia passata di omodoro ½ cipolla 1 costina di sedano 1 carota basilico abbondante sale q.b.

Impastare la ricotta con le uova, aggiungere il parmigiano un pizzico di sale, la noce moscata ed il basilico tritato; unire quindi il pane grattugiato, fino ad ottenere un composto morbido ma consistente.
In una padellona (quella che vedete fotograta è un terzo della dose!) far soffriggere il trito di odori, aggiungere la salsa e il sale (se il passato è troppo denso aggiungere un po’ di acqua). Bagnarsi le mani e formare delle palline non grandi (max 3 cm.) e adagiarle direttamente nella padella dove sta cuocendo la salsa. Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco medio basso per 20-25 minuti; ogni tanto smuovere la padella ed eventualmente aggiungere un po’ di liquido.

Salame di tonno

Cucinato da Barbara


E' una ricetta vista sul canale satellitare Alice, poi modifica e migliorata da Elastiga, sul forum CucinaInSimpatia, che trovo semplicemente deliziosa!

200g tonno sott'olio sgocciolato, 2 cucchiai di parmigiano, 40g pancarrè, 2 uova, 1 cucchiaio d'olio, qualche foglia di basilico
Tritare tutti gli ingredienti al mixer; formare un cilindro, avvolgerlo in carta forno e poi in carta alluminio, chiudendola a caramella.
Porre il rotolino in acqua bollente e lasciar cuocere per 15 minuti. Lasciar raffreddare, togliere le carte e servirlo tagliato a fettine, condito con una citronnette di olio e limone.

Lo tzatziki di JM

Cucinato da Barbara
L'ho provato e riprovato e riprovato.. quest'estate ne abbiamo fatto veramente in abbondanza. Cosa? Lo Tzatziki di JM, ovviamente!



6 yogurt greci interi (420g) 2 cetrioli grossi 4 spicchi d'aglio 1 cucchiaio da minestra di origano (ho usato pari quantità di aneto) 1 mazzetto di menta fresca 1 cucchiaio da minestra di aceto di vino 1 cucchiaio da minestra di olio e.v. sale e pepe

Pelare i cetrioli e affettarli con il mandolino o altro strumento.
Cospargere le fette con sale fino, mescolare bene e lasciare fare l'acqua per una mezz'oretta.
Sciacquare più volte le fette di cetriolo e alla fine strizzarle forte nel colino sotto il filo d'acqua per finire di levargli il sale e spezzarle (io le ho sminuzzate con il coltello).
Assaggiare il cetriolo e se sa ancora di sale risciacquarlo di nuovo anche più volte .
Versare tutto lo yogurt sul cetriolo, mescolare bene e aggiungere origano, aglio sminuzzato, menta sminuzzata, aceto di vino, olio d'oliva, sale (assaggiare prima, potrebbe essere che il cetriolo leggermente salato basti...) e pepe.
Mescolare bene il tutto, mettere in frigo per un paio d'ore prima di servire!

Insalata di cocomero, feta e olive nere

Cucinato da Barbara
L'insalata di anguria, feta ed olive nere è una delle ricette estive di Nigella Lawson che amo di più!


Se vorrete prepararla vi occorreranno 1 piccola cipolla rossa, 2 lime, 1,5 kg di anguria matura, formaggio feta 250g, le foglie 1 mazzetto di prezzemolo fresco, un mazzetto di menta tritato, olio di oliva extra vergine, olive nere snocciolate 100g, pepe nero

Tagliare la cipolla a metà e poi ad anelli sottili, metterla in una ciotola a macerare con il succo dei lime.

Rimuovere la scorza ed i semi dall'anguria e tagliarli a pezzi triangolari di circa 4cm, lo stesso per la feta e metterle in una ciotola. Unire le foglie di prezzemolo senza tritarle, come fossero insalata e la menta tritata.

Aggiungere le cipolle ed il succo del lime, l’olio e le olive e girare l’insalata molto delicatamente, spolverare con pepe nero e assaggiare per verificare se occorre ancora succo di lime.

Conchiglie d'estate

Cucinato da Barbara

Conchiglie di brisée con julienne di verdure e seppie di Gianluca Pardini


Per la pasta brisé: 500g di farina bianca, 250g di burro, 10g di sale, 1 uovo intero (Con queste dosi ho ottenuto quindici “conchiglie”)
Per la julienne: 300g di zucchine, 300g di melanzane, 300g di peperoni rossi e gialli spellati, 400g di seppie, olio, sale e pepe.
Per la salsa: senape, succo di limone, olio extravergine, Worcestershire Sauce, sale, pepe, aglio e prezzemolo tritati quanto basta
Per la guarnizione: pomodori maturi, ravanelli, lattuga

Con gli ingredienti sopra elencati preparare una pasta brisée, avvolgerla nella pellicola trasparente e farla riposare almeno un’ora in frigo.
Nel frattempo tagliare le seppie in due o tre pezzi e rigarle con la punta di un coltello, senza arrivare fino in fondo, poi cuocerle su una griglia per alcuni minuti, salare e conservare.
Tagliare a julienne le verdure e cuocerle in padella con poco olio, lasciandole croccanti. Tagliarle poi a listarelle.
Preparare la salsa miscelando tutti gli ingredienti.
Tirare la pasta allo spessore di 2 millimetri, imburrare ed infarinare i gusci di alcune capesante precedentemente ben lavate ed asciugate, rivestirne ognuna all’esterno con la pasta (occorrono circa 70g di impasto per conchiglia), ritagliare la pasta in eccedenza, bucherellare con una forchetta e cuocere a 180° in forno per circa 15-20 minuti.


Far raffreddare le conchiglie di brisée, eliminare i gusci delle capesante e riempire la brisée con la julienne di verdure e seppie padellate, precedentemente condite con la salsa, disporre su un piatto e guarnire con lattuga, ravanelli e brunoise di pomodoro.

Torta Mimosa

Cucinato da Barbara

Quando è ben fatta è una delle torte che preferisco: lo trovo un dolce fresco e piacevolissimo, servito dopo una sosta di alcune ore in frigo. Anche per questa Torta mimosa ricette di diversa provenienza per un'unica realizzazione: il Pan di Spagna è una ricetta dell'Istituto Etoile e la crema pasticcera è di Maurizio Santin.


Pan di Spagna Etoile per una teglia di 28 cm di diametro:
340 g di uova intere, 65 g di tuorli, 290 g di zucchero, 225 g di farina 00, 20 grammi di fecola di patate.
Rompere le uova ed i tuorli e montarli in planetaria con lo zucchero, fino a che non si presentano come una massa gonfia e spumosa, sbiancata e l'impasto come si suol dire "scrive", ossia fintanto che, sollevando le fruste, l'impasto che cade resta in rilievo senza affondare. A me sono occorsi circa quindici minuti.
Togliere ora le fruste della planetaria, ed aggiungere la farina e la fecola setacciate insieme mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno, con movimenti dal basso verso l'alto, per evitare di smontare l'impasto.Versare l'impasto al centro dello cerchio da pasticceria posto su un foglio di carta forno o in uno stampo imburrato e infarinato sul fondo, livellarlo bene e infornare a 180° - in forno già caldo - per 30 minuti circa.Una volta cotto passare un coltellino a lama liscia sul bordo interno dell’anello per staccare la torta. Questo evita di imburrare l’anello e al contempo di pelare il pan di Spagna ai bordi.

Crema pasticcera Maurizio Santin
500g di latte 125g di zucchero 4 tuorli 40g di farina 00 5g di burro la parte gialla della buccia di un limone.
Raccogliere in una bacinella i tuorli con la metà dello zucchero e batterli con una frusta fino ad avere un composto biancastro. Unite la farina setacciata mescolando senza lavorarla molto.
Versare in una casseruola il latte con la buccia del limone ed il resto dello zucchero e portare a ebollizione; aggiungere un terzo del latte bollente alle uova, mescolare e rimettere sul fuoco unitamente al resto del latte ed i 5g di burro e quando appaiono 3-4 bolle in superficie togliere la crema dal fuoco e travasarla in una ciotola.Continuare a mescolare con il frustino, per una crema più omogenea, quindi trasferire la crema in una ciotola e lasciarla raffreddare, cospargendo la superficie di zucchero perché non indurisca, e proteggendola con una pellicola.

Occorrono inoltre: 350g d'ananas sciroppato, 80-100ml del succo di conservazione dell'ananas sciroppato, qualche cucchiaio di Grand Marnier, 400ml di panna fresca, 1 cucchiaio di zucchero a velo, lamponi

Montaggio del dolce
Tagliare il pan di Spagna nella parte superiore ad un centimetro dal bordo, scavare e togliere la mollica che serverà per decorare la torta, tagliandola a cubetti. Sfregare poi i cubetti nei palmi delle mani in modo da conferirgli una forma tonda, come l'aspetto della mimosa.
Montare la panna, unire lo zucchero a velo ed mescolarla alla crema pasticcera. Tenerne da parte qualche cucchiaio ed alla restante unire l'ananas sciroppato tagliato a dadini.
Bagnare l'interno ed i bordi del Pan di spagna scavato con uno il succo dell'ananas unito al Grand Marnier. Inserire la crema con l'ananas e chiudere con il coperchio di Pan di Spagna. Bagnare anche il coperchio con lo sciroppo d'ananas, spalmarlo con la crema unita alla panna tenute da parte e ricoprire la torta con le palline di mollica. A piacere spolverare di zucchero a velo e decorare con panna montata e lamponi.

Gamberi e cous cous!

Cucinato da Barbara
Un delizioso cous cous con verdure e gamberi dello chef Gianluca Pardini scegliete ingredienti di ottima qualità ed avrete un piatto spettacolare!


Per realizzarlo vi occorreranno:

20 gamberi rossi freschi, sgusciati, eviscerati e aperti a libro
½ peperone rosso
½ peperone giallo
½ cipolla rossa
½ melanzana
200g di brodo ristretto di gamberi preparato con i carapaci, sedano, carota e cipolla
brodo vegetale leggero oppure acqua;
150g di cous cous
1 cucchiaio di olio al peperoncino
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
aceto balsamico
mentuccia o basilico

Tagliare tutte le verdure a piccoli dadi, scaldare un po’ dolio in una padella antiaderente, quindi farvi cuocere le verdure per pochi minuti, salare e pepare.

Per il cous cous ci sono due opzioni: acquistare il cous cous precotto (nel qual caso occorre semplicemente farlo rinvenire con del brodo vegetale leggero, nelle proporzioni indicate nelle confezione), oppure procedere con il metodo tradizionale.

Occorrerà quindi spargere dell'olio sulla semola ed inumidirla con del brodo vegetale. Continuare ad aggiungere brodo strofinando la semola tra le mani, per evitare la formazione dei grumi.

Coprire e lasciare riposare per qualche ora, poi cuocere la semola a vapore per circa un'ora mescolando di tanto in tanto.
A questo punto, sia che sia stato scelto il cous cous precotto, sia che sia stato scelto il metodo tradizione, far scaldare il brodo di gamberi quindi fuori dal fuoco aggiungere a gusto aceto balsamico, l’olio al peperoncino e l’olio e miscelare bene con una frustina.

Versare questa miscela sul cous cous, unire le verdure, eventualmente salare e pepare.

In una padella far scaldare un po’ d’olio e farvi saltare i gamberi molto velocemente, salare e pepare.

Se volte realizzare delle monoporzioni, con un cerchio d’acciaio di 9cm di diametro formare dei tortini nei piatti, disporre i gamberi intorno al tortino di cous cous, condirli con un filo d’olio extravergine e aceto balsamico. Decorare con foglie di basilico o mentuccia.


Pronti in tavola!



Cupcakes paradiso

Cucinato da Barbara


Cupcakes paradiso
165g burro, 165g zucchero a velo, 80g farina e 105g fecola, 100g uova e 50g di tuorli, 4g di lievito per dolci, scorza grattugiata di un limone limone, un pizzico di sale.

Montare lo zucchero e il burro morbido. Unire gradatamente le uova intere e i tuorli. Infine, a mano, con procedimento simile a quello per il pan di Spagna, far cadere a pioggia, mescolando delicatamente con movimento dal basso verso l’alto, la farina e la fecola setacciate con il lievito ed un pizzico di sale e mescolate alla scorza di limone grattugiata.
Disporre negli stampini per muffin e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Glassa reale
30g di albume, 180g di zucchero a velo, coloranti alimentari.

Montare in planetaria l'albume con lo zucchero, dividere in coppette ed aggiungere ad ognuna un colorante diverso. Disporre la glassa in coni di carta forno e decorare.

Se vi occorrono istruzioni complete per realizzare un cono di carta per decorazioni, vi consiglio di dare un'occhiata all'utilissimo post sul blog di Serena!

Ovviamente la glassa si può omettere, nel caso non amiate il "molto dolce"!

Spaghetti allo scorfano

Cucinato da Barbara
Tra i pesci che abitano le acque del golfo di Trieste, secondo il Prof. Andrea Mazzatenta del Dipartimento di Anatomia Biochimica e Fisiologia, c'è lo Scorfano rosso. Ottimo per degli...Spaghetti allo scorfano

Per realizzarli avrete bisogno di circa 1kg scorfano, 400g spaghetti, 20 pomodorini pachino, salsa di pomodoro, odori per il fumetto
Sfilettate lo scorfano. Rosolate la carcassa del pesce in un filo d'olio, insieme con uno spicchio d'aglio, uno scalogno, mezza cipolla, 2 pomodori a pezzi, gambi di prezzemolo. Coprite con acqua e fate cuocere scoperto per 20'. Filtrate e conservate.
In una padella con poco olio fate rosolare brevemente i filetti di scorfano tagliati a dadolata, aggiungete i pachino tagliati a metà; fate brevemente rosolare, poi aggiunte la salsa di pomodoro e alcuni cucchiai di fumetto di pesce fino a raggiungere la densità desiderata. Fate cuocere per pochi minuti, salate, pepate e spadellate gli spaghetti precedentemente cotti al dente.
Volendo spolverizzare a fine cottura con prezzemolo finemente tritato.

Marmellata di peperoncini

Cucinato da Barbara


Marmellata di peperoncini
1kg di peperoncini rossi tondi (il peso è da intendere al netto di semi, dopo averli aperti, totalmente puliti e spezzettati grossolanamente) 600g zucchero 1/2 bicchiere di acqua

Far bollire tutti gli ingredienti per 20 minuti in pentola coperta e quindi frullare. Rimettere in pentola e fare bollire a fuoco molto basso ancora per 15 minuti circa. Sistemare nei vasetti ancora calda. E' ottima accompagnata ai formaggi e io la uso soprattutto per tartine con formaggio fresco perchè e' di un bel rosso vivo e quindi molto coreografica. Una cosa da tenere presente se la volete più piccante basta che lasciate un po' di semi dei peperoncini.

Peperoncini sott'olio ripieni

Cucinato da Barbara

Peperoncini sott'olio ripieni
30 peperoncini tondi 1 litro aceto bianco 450g tonno sott'olio sgocciolato capperi sotto sale olio extravergine d'oliva
Pulire i peperoncini privandoli della calotta, dei semi e dei filamenti interni (ATTENZIONE: usare dei guanti!).
Metterli, pochi alla volta, in aceto in ebollizione, lasciandoli sobbollire per 2'.
Scolarli e farli asciugare per 12-24h.
Dissalare i capperi senza utilizzare l'acqua, ma togliendo pazientemente i granelli di sale.
Tritare il tonno al coltello, non utilizzare mixer o frullatore perchè incorpora aria.
Riempire i peperoncini con il trito di tonno, inserire un cappero ed invasare.
Riempire con l'olio e conservare al buio

Una sacher nel bicchiere...

Cucinato da Barbara
Sacherglass


1) Mousse 200g fondente – 200g panna – 4 uova – 2 tazzine caffè ristretto zucchero sale
2) Gelatina 400g confettura albicocche – 4 fogli colla pesce
3) Glassa 200g fondente – 150 g zucchero


1) MOUSSE montare parzialmente la panna; montare gli albumi a neve; sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il caffè; lasciatelo raffreddare, montare i tuorli con 4 cucchiai di zucchero, unite il cioccolato fuso, gli albumi a neve con sale, versate il composto nella panna parzialmente montata. Distribuire in 12 coppe e mettere in frigo
2) GELATINA Aggiungere alla confettura la colla di pesce già ammorbidita e sciolta a caldo in 1 bicchiere di acqua, frullare e versare un velo di gelatina sulla mousse.
3) GLASSA Portare a bollore 250g di acqua, lo zucchero e il cioccolato mescolando sul fuoco fino a che si addensa. Versare sopra la gelatina. Tenere in frigo fino a 30’ prima di portare in tavola, decorando con un filo di panna fresca o di cioccolato bianco fuso.

Il trionfo delle fragole

Cucinato da Barbara
A Nemi, la prima domenica di Giugno, si svolge dal 1922 la Sagra delle fragole, proseguendo la tradizione della festa che, in piazza di Campo de Fiori a Roma, in concomitanza con la festa di Sant’Antonio il 13 Giugno, le raccoglitrici di fragole dei Castelli Romani organizzavano, nota con il nome di Trionfo delle fragole.

Al centro della piazza, proprio dove anticamente era una piccola fontana e dal 1888 sorge il monumento dedicato al filosofo Giordano Bruno, veniva allestito un enorme baldacchino con sopra un canestro del diametro di oltre due metri, sul quale venivano disposti centinaia di cestini contenenti fragole ed una statuetta del Santo.

Una volta allestito il tutto, l’enorme canestro veniva sollevato e portato in corteo, da decine di giovani, per le vie del centro di Roma. Lungo il percorso i cestini di fragole venivano regalati ai passanti dalle “fragolare” - il cui costume tradizionale era costituito da una gonna rossa, il bustino nero sopra una camicetta bianca e la “mandruccella” il testa - le quali intonavano uno stornello in onore delle fragole e del Santo:

Salutamo cor fischietto
Sant’Antonio benedetto
Trullallero trullallà
Tutti quanti a sfravola’..

Questa notizia e tante leggende, anche sulle fragole, potrete trovarle sul bel sito CIVIS ROMANUS SUM, "Storie e curiosità, più o meno svelate, della città di Roma".

E come utilizzare queste profumatissime delizie, se non con una coreografica...

Mousseline di cioccolato bianco con fragole


Per la mousseline: 500g di latte intero, 2 tuorli, 1 uovo, 75g zucchero, 60g amido di mais,
250g cioccolato bianco tritato, 150g burro morbido.
Per l'inserto alle fragole: 600g fragole, 125g zucchero, 15g colla di pesce
Per la salsa alle fragole: fragole, liquore all'arancia, zucchero, mentuccia
Preparare l’inserto alle fragole: ammollare in acqua fredda la colla di pesce; frullare e setacciare la polpa di fragole, portarne la metà a bollore e sciogliervi la colla di pesce strizzata, aggiungere lo zucchero e la rimanente polpa e mettere il composto in uno stampo ricoperto di pellicola per alimenti; passarlo in frigo per almeno quattro ore.
Preparare la mousseline: portare il latte a bollore. Amalgamare i tuorli con l’uovo, lo zucchero e l’amido; versarvi sopra ¼ del latte bollente, poi portare sul fuoco unendo il resto del latte e far cuocere come una crema pasticcera. Togliere dal fuoco, aggiungere il cioccolato bianco e far raffreddare; montare il burro a spuma ed incorporarlo alla crema.
Togliere l'inserto di gelatina alle fragole dalla stampo e adagiarla su di un tagliere pellicolato, rifilare i bordi in modo da ridurne le dimensioni.
Foderare uno stampo della capacità di 1,5 litri e mettervi uno strato di mousseline, la gelatina e coprire con il resto della mousseline. Battere lo stampo sul tavolo per togliere eventuale aria e passare in congelatore per un’ora, poi altre due in frigorifero.
Servire con fragole tagliate a dadini macerate in poco liquore all’arancia, zucchero e foglioline di menta.

Le sardine di maggio

Cucinato da Barbara
A maggio siamo nel pieno della stagione per le sardine, come ci ricorda l'Assoutenti Liguria, approfittiamone quindi per una...

Crostata di sardine

600g di sardine, 250g di farina, 3 cucchiai di olio, ½ bustina di lievito per torte salate, 1 cucchiaino di sale, 150g di mozzarella a fettine, 1 tazza di sugo di pomodoro aromatizzato e ristretto, origano.

Setacciare la farina con il lievito, il sale ed impastarla con tre cucchiai di olio di oliva e acqua tanto basta per ottenere una pasta elastica (circa 1dl).
Avvolgerla in un canovaccio e farla riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Lavare e spinare le sardine, lessarle per pochi istanti in un fumetto di pesce aromatizzato con 2 foglie di alloro ed uno spruzzo di aceto.
Stendere con un matterello la pasta e disporla sul fondo di una teglia a bordi bassi.
Fare uno strato di sardine disposte a raggiera, uno di sugo di pomodoro, spolverizzare con origano e porre in forno a 200° per 10 minuti.
Togliere la crostata dal forno, disporvi le fettine di mozzarella ben asciutte e cuocere per altri dieci minuti.

Come ho imparato da Wikipedia, "Le acciughe si distinguono dalle sardine, con le quali condividono pressoché le stesse dimensioni e quasi le stesse abitudini, per il profilo del capo (la mascella inferiore è più breve della superiore) e per la linea mediana ventrale (liscia e smussata mentre nella sardina è tagliente e dentellata)." Quindi se non trovate le sardine, potete tranquillamente utilizzare le acciughe!

Ricettebarbare premiata....

Cucinato da Barbara
... ricettebarbare... fortunata!!

Jean-Michel ha voluto farmi omaggio di un bel premio!

lo ringrazio e insieme a lui ringrazio Gianluca Pistore che ha realizzato il meme [R]EVOLUTION, per premiare fino a sei dei blog che si ritengono essere i migliori.

Ora passo la palla, pardon, la coppa, ad alcuni dei blog che seguo ed amo di più:

Caffeinefor2 per il gusto tradizionale e insieme innovativo che mette nei suoi articoli
Fiordizucca perchè in ogni sua ricetta c'è.. un po' di sogno!
Il mondo di Luvi per l'amore che trasmette nel fare il pane
I dolci di Pinella perchè... Pinella è Pinella, unica!
La mercante di spezie perchè tutto ciò che realizza... è bello e buono!
Polpetta perfetta perchè a guardare le sue foto viene l'acquolina in bocca!

Fate un salto qui e leggete come... salire sul podio!

Le meringhe

Cucinato da Barbara
Dopo aver letto tanti post, articoli e pubblicazioni, ho deciso realizzarle con una ricetta (debitamente riproporzionata) del pasticcere Giovanni Pina. Belle... le mie meringhe!!!






zucchero semolato 158g
zucchero semolato 30g
albume 58g
alcune gocce di succo di limone


Montare l’albume tenuto a temperatura ambiente; quando l'albume "sbianca" aggiungere il primo zucchero semolato in tre volte, aumentando la velocità delle fruste; continuare a montare aggiungere alcune gocce di succo di limone, a finitura (Bressanini suggerisce l'uso di ½ cucchiaino di succo di limone ogni 100g di albume).A fine montatura, aggiungere il secondo zucchero semolato utilizzando una spatola (quindi manualmente), mescolando quel tanto che basta a far amalgamare la massa: non deve sciogliersi, in conseguenza di una lavorazione prolungata.



Formare grandi gocce con un sacchetto da pasticceria con bocchetta liscia o spizzata del diametro di 8 millimetri (oppure 12mm, per quelle delle foto) e cuocerle per circa 2h a 90°-95°C, su di una placca coperta da carta forno. Nel caso in cui si desiderino delle meringhe “perlate” si ometterà la 2° parte di zucchero semolato e le meringhe, una volta formate, andranno spolverizzate con zucchero a velo, lasciate riposare 10 minuti, spolverate di nuovo e cotte come sopra.

La gianduiotta, torta con albumi

Cucinato da Barbara
Se, come la sottoscritta avete ancora gianduiotti o cioccolatini da consumare prima dell'arrivo del caldo e se avete albumi in quantità.... la torta Gianduiotta è la torta da colazione che fa per voi!




TORTA GIANDUIOTTA
250 g farina 00, 250 g albumi, 200 g zucchero, 120 g cioccolatini alla gianduia tritati, 75 ml olio di semi di mais, 50 ml acqua, 1 bustina lievito per dolci, un pizzico di sale.

Montare a neve non ferma gli albumi, unire lo zucchero, l'acqua miscelata all'olio di semi, la farina setacciata con il lievito ed il sale e da ultimo i cioccolatini tritati.

In uno stampo dal diametro di 22 cm., in silicone, cuoce in 60' a 160°.

Sciroppo di rose

Cucinato da Barbara

Se avete un giardino o la possibilità di utilizzare fiori di rosa non trattati, vi consiglio la preparazione di questo delicato sciroppo che potrete utilizzare per aromatizzare un'acqua o per bagnare savoiardi o pan di spagna dei vostri golosi dolci.


Mettere in infusione 150g di petali di rose freschi e privati della parte alla base bianca in 1/2 litro d'acqua bollente, unitamente a 1/2 limone spremuto e lasciar macerare per 24 ore.

Trascorso il tempo indicato filtrare il composto, torchiando la massa di petali e mettere il liquido sul fuoco con mezzo chilo di zucchero, portandolo ad ebollizione per 20 minuti.

Invasare da caldo ed utilizzarlo diluito in acqua per bevande dissetanti o per bagnare savoiardi e rendere particolarmente colorato e profumato un tiramisù alla fragola.

Le rose di maggio

Cucinato da Barbara

Avete già provato il mio sciroppo di rose? Avete la fortuna di avere petali di profumatissime rose non trattate e volete utilizzarli in cucina? Cogliete le rose quando ancora non sono completamente sbocciate e provate a realizzare un profumatissimo aceto! 


Aceto alle rose
Eliminare da 100g di petali di rose molto profumate, non trattate e non completamente sbocciate, la parte bianca alla base, sciacquarli e asciugarli accuratamente. Disporli in un barattolo, coprirli con 1lt di aceto bianco, chiudere e riporre per 15gg a macerare in luogo buio. Filtrare ed utilizzare per insalate e carpacci.

Benvenuti

Cucinato da Barbara
E' un piacere darvi il benvenuto nel blog che ospita i ricettari, i siti ed i blog da cui la mia cucina trae origine.

Per ora, solo ricette.. degli altri, domani... chissà!
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