La pasta alla genovese è una ricetta che ho imparato ad amare, anche se il taglio delle tante cipolle necessarie non me la rende tanto simpatica e per la quale preferisco usare come formato di pasta le candele, spezzate. La ricetta è quella che Jeanne Carola Francesconi racconta nel libro La cucina napoletana, che prevede dapprima la stufatura della carne, cui segue poi la rosolatura.
Per realizzarla utilizzate:
carne di manzo o vitellone 1,500 kg
olio extravergine d'oliva (per ragioni salutistiche ometto sugna e lardo, pure previsti nella ricetta originale)
prosciutto e/o salame napoletano 100g
carote 200g
1 costa di sedano
1,500g di cipolle napoletane (non trovandole in terra giuliana, ho scelto delle cipolle a buccia gialla),
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
vino bianco secco
sale e pepe.
La ricetta originale prevede anche l'utilizzo di chiodi di garofano, che io ometto perché il gusto non mi aggrada.
Passate nel tritacarne (non nel mixer!) o tritate al coltello, il prosciutto con le cipolle, carote e sedano e mettetelo nel tegame con l'olio ed il pepe.
Adagiate i pezzi di carne sopra e lasciate stufare per un paio d'ore, al termine delle quali salerete, toglierete la carne che farete rosolare in padella in poco olio e rimetterete poi nel recipiente di cottura delle cipolle, aggiungendo un paio di bicchieri di vino bianco pian pianino, lasciandolo evaporare.
Continuate la cottura per almeno altre due ore a fuoco bassissimo.
Con la salsa condite le candele spezzate, precedentemente cotte in acqua salata, o altro formato di pasta che più vi aggrada.
A tavola!
Adagiate i pezzi di carne sopra e lasciate stufare per un paio d'ore, al termine delle quali salerete, toglierete la carne che farete rosolare in padella in poco olio e rimetterete poi nel recipiente di cottura delle cipolle, aggiungendo un paio di bicchieri di vino bianco pian pianino, lasciandolo evaporare.
Continuate la cottura per almeno altre due ore a fuoco bassissimo.
Con la salsa condite le candele spezzate, precedentemente cotte in acqua salata, o altro formato di pasta che più vi aggrada.
A tavola!
Ma sai che non la conoscevo? Grazie, deve essere squisita e non vedo l'ora di provarla! <3 Un bacione immenso! <3
RispondiEliminaFavolosa la pasta con questo ragu'!!! la proverò al più presto :)
RispondiEliminaFlora
Le cipolle non mi disturbano ma in mancanza delle originali opto per lo scalogno meno aggressivo ma dal sapore favoloso. Le cose che ometti non mi piacciono per niente.....il resto ok. incluso i chiodi di garofano la voglio provare. Buona giornata oggi sembra abbastanza buono speriamo che duri.
RispondiEliminati dirò che non c'ho mai condito la pasta con questo sughetto :/
RispondiEliminafavolose le tue candele :-P
buon w.e.
ciao ho visto questa ricetta scorrendo il tuo profilo ig e mi ha colpito subito il suo nome..io che pensavo che la genovese fosse solo col pesto! Sfiziosissima e da replicare omettendo i chiodi di garofano che non fanno impazzire nemmeno me
RispondiEliminaIo l'ho assaggiata durante il mio soggiorno a Napoli un anno fa e mi è piaciuta molto, cercavo proprio la ricetta per provarla a casa. Grazie!
RispondiEliminaDa napoletana ti dico che questo è il nostro ragù bianco. Io adoro la cipolla. Prova ad utilizzare come carne il muscolo è spettacolare.
RispondiEliminaUn bacione
Finalmente ho scoperto come si fa la pasta alla genovese. Ne ho sentito parlare oggi da amici e sono andata nel web alla ricerca di notizie e la tua ricetta mi ha subito attirata!
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