A maggio siamo nel pieno della stagione per le sardine, come ci ricorda l'Assoutenti Liguria, approfittiamone quindi per una...
Crostata di sardine
600g di sardine, 250g di farina, 3 cucchiai di olio, ½ bustina di lievito per torte salate, 1 cucchiaino di sale, 150g di mozzarella a fettine, 1 tazza di sugo di pomodoro aromatizzato e ristretto, origano.
Setacciare la farina con il lievito, il sale ed impastarla con tre cucchiai di olio di oliva e acqua tanto basta per ottenere una pasta elastica (circa 1dl).
Avvolgerla in un canovaccio e farla riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Lavare e spinare le sardine, lessarle per pochi istanti in un fumetto di pesce aromatizzato con 2 foglie di alloro ed uno spruzzo di aceto.
Stendere con un matterello la pasta e disporla sul fondo di una teglia a bordi bassi.
Fare uno strato di sardine disposte a raggiera, uno di sugo di pomodoro, spolverizzare con origano e porre in forno a 200° per 10 minuti.
Togliere la crostata dal forno, disporvi le fettine di mozzarella ben asciutte e cuocere per altri dieci minuti.
Come ho imparato da Wikipedia, "Le acciughe si distinguono dalle sardine, con le quali condividono pressoché le stesse dimensioni e quasi le stesse abitudini, per il profilo del capo (la mascella inferiore è più breve della superiore) e per la linea mediana ventrale (liscia e smussata mentre nella sardina è tagliente e dentellata)." Quindi se non trovate le sardine, potete tranquillamente utilizzare le acciughe!
Ricettebarbare premiata....
Cucinato da Barbara
... ricettebarbare... fortunata!!
Jean-Michel ha voluto farmi omaggio di un bel premio!
lo ringrazio e insieme a lui ringrazio Gianluca Pistore che ha realizzato il meme [R]EVOLUTION, per premiare fino a sei dei blog che si ritengono essere i migliori.
Ora passo la palla, pardon, la coppa, ad alcuni dei blog che seguo ed amo di più:
Caffeinefor2 per il gusto tradizionale e insieme innovativo che mette nei suoi articoli
Fiordizucca perchè in ogni sua ricetta c'è.. un po' di sogno!
Il mondo di Luvi per l'amore che trasmette nel fare il pane
I dolci di Pinella perchè... Pinella è Pinella, unica!
La mercante di spezie perchè tutto ciò che realizza... è bello e buono!
Polpetta perfetta perchè a guardare le sue foto viene l'acquolina in bocca!
Fate un salto qui e leggete come... salire sul podio!
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Le meringhe
Cucinato da Barbara
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Basi di pasticceria,
Dolci
Dopo aver letto tanti post, articoli e pubblicazioni, ho deciso realizzarle con una ricetta (debitamente riproporzionata) del pasticcere Giovanni Pina. Belle... le mie meringhe!!!
zucchero semolato 158g
zucchero semolato 30g
albume 58g
alcune gocce di succo di limone
zucchero semolato 158g
zucchero semolato 30g
albume 58g
alcune gocce di succo di limone
Montare l’albume tenuto a temperatura ambiente; quando l'albume "sbianca" aggiungere il primo zucchero semolato in tre volte, aumentando la velocità delle fruste; continuare a montare aggiungere alcune gocce di succo di limone, a finitura (Bressanini suggerisce l'uso di ½ cucchiaino di succo di limone ogni 100g di albume).A fine montatura, aggiungere il secondo zucchero semolato utilizzando una spatola (quindi manualmente), mescolando quel tanto che basta a far amalgamare la massa: non deve sciogliersi, in conseguenza di una lavorazione prolungata.
Formare grandi gocce con un sacchetto da pasticceria con bocchetta liscia o spizzata del diametro di 8 millimetri (oppure 12mm, per quelle delle foto) e cuocerle per circa 2h a 90°-95°C, su di una placca coperta da carta forno. Nel caso in cui si desiderino delle meringhe “perlate” si ometterà la 2° parte di zucchero semolato e le meringhe, una volta formate, andranno spolverizzate con zucchero a velo, lasciate riposare 10 minuti, spolverate di nuovo e cotte come sopra.
La gianduiotta, torta con albumi
Se, come la sottoscritta avete ancora gianduiotti o cioccolatini da consumare prima dell'arrivo del caldo e se avete albumi in quantità.... la torta Gianduiotta è la torta da colazione che fa per voi!
TORTA GIANDUIOTTA
250 g farina 00, 250 g albumi, 200 g zucchero, 120 g cioccolatini alla gianduia tritati, 75 ml olio di semi di mais, 50 ml acqua, 1 bustina lievito per dolci, un pizzico di sale.
Montare a neve non ferma gli albumi, unire lo zucchero, l'acqua miscelata all'olio di semi, la farina setacciata con il lievito ed il sale e da ultimo i cioccolatini tritati.
In uno stampo dal diametro di 22 cm., in silicone, cuoce in 60' a 160°.
TORTA GIANDUIOTTA
250 g farina 00, 250 g albumi, 200 g zucchero, 120 g cioccolatini alla gianduia tritati, 75 ml olio di semi di mais, 50 ml acqua, 1 bustina lievito per dolci, un pizzico di sale.
Montare a neve non ferma gli albumi, unire lo zucchero, l'acqua miscelata all'olio di semi, la farina setacciata con il lievito ed il sale e da ultimo i cioccolatini tritati.
In uno stampo dal diametro di 22 cm., in silicone, cuoce in 60' a 160°.
Sciroppo di rose
Se avete un giardino o la possibilità di utilizzare fiori di rosa non trattati, vi consiglio la preparazione di questo delicato sciroppo che potrete utilizzare per aromatizzare un'acqua o per bagnare savoiardi o pan di spagna dei vostri golosi dolci.
Mettere in infusione 150g di petali di rose freschi e privati della parte alla base bianca in 1/2 litro d'acqua bollente, unitamente a 1/2 limone spremuto e lasciar macerare per 24 ore.
Trascorso il tempo indicato filtrare il composto, torchiando la massa di petali e mettere il liquido sul fuoco con mezzo chilo di zucchero, portandolo ad ebollizione per 20 minuti.
Invasare da caldo ed utilizzarlo diluito in acqua per bevande dissetanti o per bagnare savoiardi e rendere particolarmente colorato e profumato un tiramisù alla fragola.
Mettere in infusione 150g di petali di rose freschi e privati della parte alla base bianca in 1/2 litro d'acqua bollente, unitamente a 1/2 limone spremuto e lasciar macerare per 24 ore.
Trascorso il tempo indicato filtrare il composto, torchiando la massa di petali e mettere il liquido sul fuoco con mezzo chilo di zucchero, portandolo ad ebollizione per 20 minuti.
Invasare da caldo ed utilizzarlo diluito in acqua per bevande dissetanti o per bagnare savoiardi e rendere particolarmente colorato e profumato un tiramisù alla fragola.
Le rose di maggio
Cucinato da Barbara
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Condimenti
Avete già provato il mio sciroppo di rose? Avete la fortuna di avere petali di profumatissime rose non trattate e volete utilizzarli in cucina? Cogliete le rose quando ancora non sono completamente sbocciate e provate a realizzare un profumatissimo aceto!
Aceto alle rose
Eliminare da 100g di petali di rose molto profumate, non trattate e non completamente sbocciate, la parte bianca alla base, sciacquarli e asciugarli accuratamente. Disporli in un barattolo, coprirli con 1lt di aceto bianco, chiudere e riporre per 15gg a macerare in luogo buio. Filtrare ed utilizzare per insalate e carpacci.
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