Branzino ripieno

Cucinato da Barbara

Per realizzarlo secondo la ricetta della Chef Laila Adamolli Ban, vi occorreranno:
1 branzino da 800g almeno
1 spicchio aglio
1 cucchiaio prezzemolo tritato
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai parmigiano grattugiato
150g di funghi secchi rinvenuti (oppure 2 cuori di carciofo trifolati)
400g di pasta sfoglia
1 uovo
burro
sale e pepe

Pulire e filettare a libro il branzino.


Tritare un po’ di prezzemolo con uno spicchio di aglio, unire due cucchiai di pane grattugiato, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato e i funghi tritati; amalgamare con 1 cucchiaino di burro.

Stendere il ripieno all’interno del pesce, precedentemente salato e pepato 

ed avvolgerlo stretto nella carta stagnola.

Mettere il pesce in una teglia coperto da un fondo di acqua calda e passarla in forno a 180°C per 15’.
Aprire il cartoccio e togliere la pelle al pesce. Lasciare raffreddare completamente.

Stendere la pasta sfoglia su un foglio di carta forno, avvolgere il pesce ricostruendo testa e coda, spennellarla di uovo battuto e dare delle sforbiciate per riprodurre le scaglie. 


Spennellare la superficie della pasta con un po’ di uovo sbattuto e acqua e passare in forno già caldo a 200°C fino a che la pasta risulterà dorata.



Arista di maiale ai carciofi e scalogni

Cucinato da Barbara

Un'arista di maiale del peso di circa 1,200g, 1.500g di patate, 10 carciofi (trifolati in olio, scalogno, sale, pepe e prezzemolo), 300g di scalogni, salvia, rosmarino, bacche di ginepro, vino bianco, aceto balsamico, brodo vegetale, olio, burro, sale e pepe


Si comincia con preparare un olio profumato: mettere dell'olio extravergine d'oliva in un tegamino con 3 bacche di ginepro, rosmarino e salvia tritati. Portare a 85°C e lasciare in infusione per circa 15 minuti.


Cuocere le patate, passarle allo schiacciapate e montarle con l'olio profumato, passato al passino per eliminare le erbe. Salare, pepare e profumare con noce moscata.


Tritare grossolanamente 4 dei 10 carciofi trifolati ed unirli alla purea di patate e farcire la carne praticando al suo interno due lunghi fori.


Legare la carne, chiudendo le estremità con carta stagnola e rosolarna in 3 cucchiai di olio profumato. Unire del vino bianco e portare a cottura con poco brodo vegetale, sale e pepe.


Preparare gli scalogni glassati: rosolare gli scalogni in poco olio e burro, spolverarli poi di sale e zucchero. Aggiungere un mestolo d'acqua e cuocere per 15'. Bagnarli con 5 cucchiai di aceto balsamico spolverare di pepe.
Servire l'arista tagliata a fette e condita con il fondo di cottura addensato, accompagnata dagli scalogni glassati e dai carciofi trifolati.

La ricetta è di Maria Grazia Calò.



La mia scatola di latta!!

Cucinato da Barbara
Vi ricordate dell'iniziativa di Daniela e della sua Danza delle scatole di latta? Danzando danzando, anche la scatola inviata a me è giunta a destinazione, addirittura di provenienza francese! E' davvero una bella scatola, già sistemata in bagno, sembra intonarsi alla perfezione! L'ho aperta come una bimba che riceve una graditissima sorpresa, Clauda l'ha riempita di tante cose deliziose: una crema per le mani, subito finita nella mia borsetta, una scatoletta di zenzero proveniente da coltivazione biologica del commercio equo e solidale, completa di un grazioso libretto di ricette, oltre ad una bellissima collana di carta della serie "Le collane di Rose", distribuite dalla Avsi. Grazie della scatola e del bel contenuto!

Gnocchi tricolori al ragù d'anatra

Cucinato da Barbara
Gnocchi bianchi
1/2 kg di patate, 125g di farina, asiago stravecchio grattugiato DOP, noce moscata, sale
Gnocchi verdi
1/2kg di patate, 125g di farina, 60g di spinaci spadellati e strizzati, 1 uovo, sale

Gnocchi rossi
1/2 kg di patate, 140g di farina, 50g di barbabietola lessata, spellata e frullata, pomodori secchi ridotti in polvere

Ragù d'anatra
1 anatra disossata e tagliata a tocchetti (conservare le ossa), 1 porro, 1/2 testa di sedano (oppure 3-4 coste), 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, vino bianco.
Infuso
1 cucchiaio di semi di senape, timo, salvia, 3 bacche di ginepro, 1 foglia di alloro, 1 rametto di rosmarino: il tutto in infusione per mezz'ora in 1/2 litro di acqua bollente.

Fondo veloce
Ossa dell'anatra tostate in olio, a cui andranno aggiunti cipolla, sedano, carote, salvia e rosmarino; sfumare con 50g di marsala e 100g di vino bianco, coprire con acqua e far cuocere coperto per un'ora abbondante.

Il primo passo è PREPARARE IL FONDO VELOCE e l'INFUSO.

Si passa poi a PREPARARE IL RAGU'
Tritare il sedano ed il porro e stufarli leggermente in olio, bagnando con poco vino.
Quando il composto sarà asciugato aggiungere i tocchetti d'anatra, sfumare con altro vino, aggiungere l'infuso privato degli odori, il concentrato sciolto con poco brodo ed il fondo preparato in precedenza. Salare e cuocere coperto per un'ora e mezza circa.

E' quindi tempo di PREPARARE GLI GNOCCHI
Lessare le patate in acqua salata, spellarle e passarle al premipatate dividendole in tre ciotole diverse. Unire i vari ingredienti e preparare dei filoncini di impasto su una tavola di legno leggermente infarinata. Tagliare poi in tronchetti di 2cm di lunghezza e, a piacere, rigarli con una forchetta o passandoli sul retro di una grattugia.
Cuocerli separatamente in acqua salata. Condire gli gnocchi separatamente con il ragù e servire.

La sbrisolona

Cucinato da Barbara

Autore della ricetta è Leonardo di Carlo, campione del mondo di pasticceria!



Per realizzarla vi occorreranno:
200g farina 00
50g farina di mais fumetto
150g zucchero semolato
175g burro
150g mandorle in granella fine (ne ho lasciata qualcuna intera per decorare)
n. 2 tuorli
un pizzico di lievito in polvere
5g buccia di limone grattugiato
un pizzico di sale
i semi di 1/2 bacca di vaniglia



Unire tutti gli ingredienti in modo da far risultare un impasto non compatto. Formare dei salami e congelarli. Mettere nel cutter e far lavorare fino a ottenere una granella regolare. Stendere la granella in stampi d'acciaio, pressare leggermente e cuocere a 160° fino a colorazione.

Fior fiore di zucca e porri frittata al forno

Cucinato da Barbara
Che ne dite per cena di fare una frittata al forno? Con la zucca ed i porri, tutti ortaggi di stagione, viene davvero buona!


Per realizzare questa frittata al forno vi occorreranno:
1/4 di zucca mantovana
1 grosso porro
2 rametti di rosmarino
6 uova
grana grattugiato
olio, sale e pepe

Privare della buccia un quarto di una zucca mantovana (rotonda a buccia verde); eliminare semi e filamenti e tagliarla a dadi. Rosolarli in padella con un filo d'olio e i rametti di rosmarino per circa 10', finché saranno teneri, ma ancora al dente. Regolare di sale e pepe.


Pulire un grosso porro o due più piccoli, eliminando la parte verde scura e le radichette e tagliarli a rondelle. Rosolare il porro in una padella con olio e sale, fino a che sarà appena imbiondito.

Sbattere in una ciotola 6 uova con sale, pepe e 2 cucchiai di grana grattugiato, amalgamando poi il composto con il porro e la zucca cotti (e privati del rosmarino).

Versare il composto in uno stampo di 22-24 cm di diametro (in silicone, oppure foderato di carta da forno bagnata e strizzata) e cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Servire il fiore di zucca caldo, tiepido o a temperatura ambiente, è comunque buonissimo!

La ricetta è tratta dall'opuscolo "Detto fra noi".

Lemon crinkle cookies

Cucinato da Barbara
Era da parecchio che non utilizzavo uno dei miei tanti giocattoli di cucina.... le cups! L'occasione me l'ha data una ricetta tratta dal libro Dessert Cookbook di Connie Sarros, modificata come segue.

Mescolare 1/2 cup di burro (l'ho pesato: sono 100g) molto morbido o fuso con 1 cucchiaio colmo di zucchero di canna. Unire un uovo battuto, la buccia di un limone grattugiata ed 1-2 cucchiai del suo succo. Aggiungere infine 1 3/4 cup (225g) di farina precedentemente setacciata con 1 cucchiaino di lievito ed un pizzico di sale. Con l'impasto fare delle palline di un paio di centimetri di diametro, farle velocemente rotolare nello zucchero a velo e porre in forno a 180° per 20 minuti.

Me lo avete chiesto, quindi edito ed integro: cup, teaspoon e tablespoon sono unità di misura anglosassoni e americane. Praticamente in una cucina inglese e americana, si usano queste unità di volume (tazze, cucchiaini da te e cucchiai da minestra), anzichè grammi o decilitri. Poichè la conversione automatica è complicata e mai esattamente rispondente, ho pensato di "pesare" la mia "tazza" di farina e riportarla in grammi, anche se trovo abbastanza divertente divertirmi con i miei.. giocattolini!



Torta al radicchio di Treviso

Cucinato da Barbara


Ancora una torta salata, ricetta e foto della chef Laila Adamolli Ban, con una brisée molto, molto particolare!

Brisée alla ricotta e vino
250g di farina 100g ricotta di mucca 100g di vino bianco 50g di burro sale
Setacciare la farina e la ricotta. Mescolare gli ingredienti lavorando l'impasto il necessario e lasciarlo riposare in frigo ricoperto con carta pellicola per almeno un'ora.
Tirare la sfoglia e copire uno stampo da crostata di 26cm prima imburrato e poi cosparso con pan grattato.

Ripieno
400g radicchio rosso di Treviso 100g ricotta 1 salsiccia 1/2 bicchiere di vino rosso 1 uovo
In una padella cucinare la salsiccia sbriciolata, aggiungere il radicchio e sfumare con il vino rosso.
In una terrina amalgamare la ricotta con l'uovo e l'impasto di radicchio cotto e intiepidito, versando poi il composto nello stampo da crostata ricoperto di brisè bucherellata. Cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti.

Provate anche ad utilizzare l'insalata belga al posto del radicchio di Treviso: veramente buona!

Torta salata ricotta e pere

Cucinato da Barbara
Una variante della celeberrima ricotta e pere, stavolta una versione salata!


Per realizzare questa golosa torta salata, vi occorreranno
per la base
400g pancarrè**, 2 spicchi di aglio, 100g di burro, erbe fresche tritate (timo, origano, maggiorana, cipollina o altre a vostro gusto)

per la crema
3 pere williams non molto mature, 2 cucchiai di zucchero di canna, 1 limone, 300g di caprino morbido oppure ricotta, 100g gorgonzola dolce, 100g gorgonzola piccante, brandy, 300g panna, 10g colla di pesce, 100g noccioline tritate

Mescolate il burro tagliato a pezzi con gli spicchi d'aglio tagliati a metà e lasciatelo profumare per un'ora. Eliminate quindi l'aglio, tritate il pane da tramezzino (dopo aver tolto la crosta) e unitelo al burro aromatizzato, alle erbe fresche tritate e salate.

Cuocere le pere a fettine con lo zucchero ed il limone, far evaporare i liquidi e tritare al coltello, unendo quindi i formaggi setacciati. Riscaldare un paio di cucchiai di brandy e sciogliervi la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda ed unirla ai formaggi con le pere. Lasciar intiepidire il composto ed unirvi la panna semi montata.

In uno stampo a cerniera da 26 cm Ø porre la base e sormontarla con la crema, passando poi in frigorifero la torta per almeno tre ore. Saltare le noccioline tritate con poco sale e vino bianco in padella ed utilizzarle per decorare la torta.

** La ricetta del pane per sandwich l'aveva pubblicata Giovanna nel forum di Cucina Italiana, la riporto tal quale per chi la vuol provare!

La ricetta è dell'Ecole Lenotre, modificata nel tipo di farina e ridotta nelle dosi.
350 g di farina 00 150 g di farina di forza (io ho usato una W470; se ne avete una più debole, come una manitoba commerciale, meglio usare 250 di 00 e 250 di manitoba) 50 g di burro 12 g di lievito di birra 250 g di latte 25 g di uova 5 g di zucchero 7 g di zucchero invertito (personalmente omesso, perché non l'ho trovato...), 12 g di sale

Impastare a velocità 1 tutti gli ingredienti eccetto il burro e il sale per circa 5 minuti. Unire quindi il sale, e infine il burro, impastando per altri 10 minuti. L'impasto risultante sarà morbido, vellutato, ma consistente. Lasciarlo lievitare per un'ora a 25°. Quindi porlo nell'apposito stampo con coperchio scorrevole e infornare a 180° per 45 minuti. Un difetto? La crosta, rispetto al classico pancarrè, è troppo croccante. E' anche vero che per utilizzarlo (per tartine e simili) la devo togliere, quindi...

La crostata di mele e mandorle in onda alla Prova del Cuoco

Cucinato da Barbara

State cercando la ricetta della crostata di mele e mandorle in onda alla Prova del Cuoco?

Quella che sul sito RAI è classificata come "Categoria Dolci - Maestra in cucina: Anna Moroni - Puntata del 06/10/09 "?

La trovate dal suo autore, Adriano, nel suo blog, Profumo di Lievito!

Ho preferito dimostrare così la mia solidarietà ad Adriano, ma anche a Lydia autrice della ricetta della Torta caprese cioccolato bianco limone, Rosa Maria ideatrice della Madama alticcia e Elena Di Giovanni, che già nel 2003 pubblicò la ricetta delle Chiocciole di pane al gorgonzola e noci: mi basta che anche solo una persona, cercando una delle ricette in questione e mettendo nella casella di ricerca il titolo della trasmissione o di colei che l'ha realizzata in televisione arrivi qui... e realizzi chi è il vero autore di simili bontà, e che l'ideatore/ideatrice non ha tratto alcun profitto nel proporla!




Un dolce latte e riso

Cucinato da Barbara


Era sul numero di ottobre de' La cucina italiana e mi ha davvero incuriosito: ho "dovuto" provarla ed il risultato non mi ha deluso: dolce quel tanto che basta per farla diventare un cibo delle coccole!

200g riso oringinario, 650g latte, 150g panna, 80g zucchero
Cuocere il riso in acqua per 10', scolarlo e rimetterlo a cuocere per altri 10' con 500g di latte già intiepidito, a cui saranno stati aggiunti 100g d acqua, i semi di un baccello di vaniglia ed un pizzico di sale. Aggiungere quindi lo zucchero e cuocere per altri 15'.
Al termine, unire il restante latte e la panna e mettere in frigo, si serve fresco.
Se non gradite la consistenza del riso, una volta cotto potete frullarlo, otterrete una morbida crema.

La ricetta partecipa alla bella raccolta di Piera

Colgo l'occasione per ringraziare Armanda e Stefi per aver pensato a me nel donare uno splendido premio, "Amig@ de internet"
Mi piacerebbe conoscere lo spagnolo, per capire il testo, anche se il succo credo sia racchiuso nelle ultime parole: un ringraziamento per "essere sempre alla mia finestra e darmi allegria un giorno di più"!

Rispetto le regole e lo giro ad altri bloggers i cui bei post meritano ben più di una visita "alla loro finestra sempre allegra": Francesca, Marzia, Fra, Quasi mamma, Caty, Graziana.

Carotine

Cucinato da Barbara
La colazione è un momento importante della giornata. A me piace apparecchiare la tavola ogni giorno con marmellate, miele, biscotti o tortine home made; la domenica poi, tutto va più lentamente, anche la colazione è più "pigra", il caffellatte scorre a fiumi ed è il momento adatto per gustare queste deliziose tortine.
La ricetta è una variante della ciambella allo yogurt:
3 uova
280g farina
1 vasetto di yogurt intero naturale da 125ml
120g di zucchero
80g di olio di semi
1 bustina di lievito in polvere
60g di carote crude tagliate a julienne.

Mescolare gli ingredienti, metterli in 6 pirottini in silicone e cuocere in forno a 160° per 25'.

Le tortine che si ottengono sono perfette per la colazione: potete anche congelarle e tirarle fuori la mattina: scongelate e ripassate un minuto in forno spargeranno per la casa un delicato profumo; la domenica, poi, c'è il tempo di decorarle in modo più particolare, con un po' di glassa reale, magari un po' più liquida e "colante" e una carotina di zucchero!

Torta rustica delicata

Cucinato da Barbara

La ricetta è di mia cognata Annalisa, che la chiama "Pizza rustica delicata".

Per realizzarla occorrono 500g farina, 150g di burro fuso e freddo, 1 pizzico di sale, 1/2 cubetto di lievito sciolto in 150g di latte a temperatura ambiente o appena tiepido, 3-4 cucchiai di olio: si impasta il tutto e si lascia lievitare il panetto in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria per circa un'ora.
 
Poi si divide l'impasto a metà e si stende in due cerchi uno di diametro leggermente maggiore dell'altro.
 
Si prende una teglia del diametro di 28cm., la si riveste con carta forno e si stende il cerchio più grande.
 
Si prepara quindi il ripieno setacciando 500g di ricotta a cui si aggiungono 6 uova leggermente battute, 250g di Asiago fresco DOP a dadini, 150g di salame a dadini; il ripieno si stende sulla sfoglia e si ricopre con 4 sottilette (oppure circa 100g di emmenthal tagliato molto sottilmente); si ricopre quindi con l'altro disco di pasta e si spennella con un po' di rosso d'uovo o di latte.
 
Si cuoce in forno a circa 180° per un'ora e si lascia intiepidire prima di sformare e servire.



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Spaghetti nelle melanzane alla Norma

Cucinato da Barbara
L'ho vista realizzare sul canale satellitare Gambero Rosso e me ne sono innamorata: colta al volo con le ultime melanzane ed i sugosissimi pomodori di questa bella estate!



Gli ingredienti necessari sono:

3 grosse melanzane
2 kg di pomodoro fresco
olio extravergine d'oliva
aglio
basilico
300g di ricotta salata
250g di spaghetti 


Cominciamo con il preparare il sugo, con un soffritto di aglio in olio, a cui aggiungeremo poi i pomodori a pezzi.

Saliamo e portiamo  a cottura, aggiungendo negli ultimi minuti abbondante basilico.



Tagliamo quindi a fettine le melanzane, mettendole se necessario sotto sale, nelle stesse modalità che attuiamo quando prepariamo la parmigiana.

Friggiamo  le fettine di melanzane in olio ben caldo, lasciandole a perdere l'olio per qualche istante su un foglio di carta casa, poi saliamole leggermente.

Cuociamo gli spaghetti, tenendoli al dente. Versiamoli in una insalatiera e condiamoli con il sugo di pomodoro a cui avremo aggiunto le fettine di melanzana fritta più piccine, tagliate a striscioline.


Mettiamo gli "involtini" in una pirofila, aggiungiamo ancora poco sugo e una spolverata di ricotta salata e poi in forno a 180° per circa 15'.

Pronti in tavola!



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Il mitico cake salato di Paola

Cucinato da Barbara
Il merito di questa buonissima e molto versatile ricetta è tutto di Paola Rovetto, che la pubblicò, anni or sono, sul forum della Cucina Italiana. Nell'eseguirla potete sbizzarrirvi: si possono usare olive nere e verdi, pomodori confit, peperoni grigliati a listarelle, cipolle stufate, timo, insomma ogni cosa la fantasia possa suggerirvi. Oppure potete seguire la ricetta base, magari raddoppiando le dosi, come ho fatto io!!



Per realizzare il cake salato alle olive gli ingredienti necessari sono:
4 uova
200g farina
1 bustina di lievito per torte salate
200g di olive verdi denocciolate
200g di pomodorini
6 cucchiai d'olio d'oliva
sale
origano.

Rompete le uova in una ciotola e unitevi l'olio, il sale ed abbondante origano.
Unite la farina alla quale avrete mescolato il lievito in polvere. Mescolate bene e unite infine i pomodori e le olive.
Versate in uno stampo da plum cake oleato o in una tortiera tonda (la mia era del diametro di 26cm) o in stampini da muffins e cuocete nel forno preriscaldato a 160°C per circa 40' (meno se sono stampini monoporzione).
Si serve tiepido o a temperatura ambiente, accompagnato da prosciutto crudo, cacciatorini di maiale e cavallo, pecorino o quello che più preferite! Ne approfitto per ringraziare Alice, che mi ha fatto dono di questo bel premio:

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Crema di limoni di zia Carmen

Cucinato da Barbara

Avete già provato il limoncello con i limoni I.G.P. della Costiera Amalfitana? Avete ancora qualche limone? Provate questa crema allora, la ricetta è della zia di mio marito, salernitana doc!! E' lei che mi ha accompagnata a cercare limoni non trattati, indispensabili per questa preparazione e da lei ho assaggiato per la prima volta questa bontà di realizzazione abbastanza semplice e di una delicatezza unica!

Per realizzare la Crema di limoni con la ricetta di Zia Carmen vi occorreranno:

5 grossi limoni sfusati, 1/2 litro alcool a 95°, 800g latte intero UHT, 200g panna UHT, 800g zucchero, 1 baccello di vaniglia

Pelare i limoni con il pelapatate e mettere le bucce in infusione nell'alcool per 10gg, al buio. Trascorsi i dieci giorni, portate ad ebollizione il latte insieme alla panna e lasciatevi in infusione il baccello di vaniglia; eliminate il baccello e scioglietevi lo zucchero. Fate completamente raffreddare e unite all'alcool, dopo averlo filtrato per togliere ogni traccia delle bucce.
Si conserva in frigo e si gusta dopo dici giorni circa, ben freddo.

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A pot of dewberry jam - Marmellata di more

Cucinato da Barbara
Quando eravamo più piccoli andavamo a raccogliere le more e mamma ogni estate preparava questa meravigliosa marmellata, non troppo dolce e davvero buonissima, continuo anche io a fare la marmellata di more, ogni volta che vado in vacanza a casa dei miei!


Vi occorreranno: 500g di succose more selvatiche, 300g di zucchero semolato, i semi di una mela.

Mettere in una pentola d'acciaio le more e lasciar cuocere sino a che si sono spappolate, quindi passarle al passaverdura a fori fini; aggiungere lo zucchero, i semi della mela avvolti in una garza e legati con un lungo spaghetto (che fuoriesca dalla pentola, in modo che sia semplice recuperarlo a fine cottura) e portare a cottura. Togliere la garza con i semi di mela, versare la purea in barattoli sterilizzati, far raffreddare, chiudere ermeticamente e sterilizzare, ponendo il barattolo in una pentola con acqua fredda che lo ricopra abbondantemente. Dall'ebollizione calcolare 30', poi spegnere il gas e lasciar raffreddare.
Gustare tal quale o spalmata su una fetta di pane: una vera bontà!
Edito per integrare: ho scioccamente dimenticato di specificare il perchè dell'uso dei semi di mela! Anche se le more sono un frutto ricco in pectina, diminuendo la quantità di zucchero c'è la necessità di aggiungere un gelificante, contenuto appunto in bucce e torsoli di mela (soprattutto acerba).

Infine, non posso farmi sfuggire il momento per ringraziare Alice e Armanda, che mi hanno donato un premio per me veramente appropriato, grazie!!!!




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Morettine

Cucinato da Barbara

Buonissime queste gelatine realizzate con le more, ma voi potete scegliere il frutto che più vi aggrada!


200g more selvatiche, 70g zucchero, 2 cucchiai succo di limone, 8g colla di pesce e l'indispensabile stampo della Silikomart per gelatine e bon bon!

Mettere le more, lo zucchero ed il limone a cuocere, portando ad ebollizione e lasciando sul gas per circa mezz'ora. Ammollare la colla di pesce in acqua fredda, strizzarla ed unirla alle more, precedentemente passate al passaverdura, mettere quindi la purea nello stampo della Silikomart. Lasciar intiepidire e poi passare in frigo per qualche ora. Sformare, spolverare con altro zucchero semolato e... gustare!

Approfitto per ringraziare Betty, che ha pensato a me per questo splendido premio, grazie!



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Vongolette alla moda della Provenza

Cucinato da Barbara

Imparate ad un corso di cucina, ottime con questo caldo!

1kg vongole (oppure 1,5kg di cozze), 1 ciuffo di prezzemolo, 2-3 gambi di maggiorana, 1 rametto di timo, 2 scalogni, 1dl di vino bianco secco, 1dl di panna fresca, 4 fette di pane casereccio, pepe e olio, 1 litro court bouillon (un brodo vegetale aromatizzato con vino o limone).

Sbucciate gli scalogni e tritateli piuttosto finemente; in un largo tegame scaldate l'olio, insaporitevi gli scalogni e, quando divenatno trasparenti, unite la metà del trito di erbe aromatica, una macinata di pepe e le vongole.

Bagnate con il vino; coprite con un coperchio e cuocete sino a che tutte le valve non siano aperte, scuotendo il tegame. Aggiungete la panna, mescolate e servite, con fette di pane tostato a parte.


Varianti: si può realizzare una zuppa più leggera, evitando di aggiungere la panna; si può preparare questa ricetta con lo stesso procedimento, ma sostituendo il vino con la birra e la panna con poco succo di limone.



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Anguria glaciale

Cucinato da Barbara

400g di polpa d'anguria, 80g di zucchero, il succo di 1 limone, 3dl di acqua e, naturalmente i nuovi stampini per ghiaccioli e gelati della Silikomart!


Mettere lo zucchero in un pentolino e farlo sciogliere a fuoco basso con il succo del limone e la metà dell'acqua, quindi lasciar raffreddare. Tagliare l'anguria a pezzi, frullarla nel mixer aggiungendo lo sciroppo di zucchero e limone ed il resto dell'acqua e versare il composto in 10 stampini silikomart. Mettere in freezer per circa 6 ore. Un vezzo? Distribuire delle gocce di cioccolato nei ghiaccioli per simulare i semi dell'anguria! Buona rinfrescata!

Melanzane 'ndorate e fritte

Cucinato da Barbara
Sono il punto di partenza per la realizzazione delle più tipiche preparazioni ferragostane: la parmigiana!



Occorrono 2 kg di melanzane globose, 6 uova, farina, abbondante olio di arachidi, sale.

Si tagliano le melanzane a fette di uno spessore di 1cm e le si lasciano perdere l'amaro in una bacinella piena d'acqua salata fredda, per circa un'ora. Poi si sciacquano e si strizzano. Si passa ogni fetta dapprima nella farina, poi nell'uovo battuto, infine si friggono in olio profondo, salandole dopo averle tolte dalla padella.

Ora si può decidere di gustarle tal quali, oppure metterle in forno accoppiate ponendo all'interno una fettina di provola ed una foglia di basilico, congelarle per utilizzarle in inverno in ricordo di questa bella estate oppure.... preparare la parmigiana!

In tal caso servono anche 2kg di pomodori san marzano maturi, 2 cipolle, 800g di fiordilatte o mozzarella di latte vaccino, 200g parmigiano grattugiato, abbondante basilico, sale, olio.

In una pentola d'acciaio o antiaderente si pongono i pomodori tagliati a pezzi, insieme alle cipolle affettate grossolanamente. Si cuoce coperto per circa mezz'ora, poi si sala, si lascia asciugare un po' la passata e la si passa al passaverdure, eliminando d'un colpo semi e bucce.

Si tagliano anche a grossa dadolata i fiordilatte, ponendoli a perdere parte della loro acqua in uno scolapasta.

Si procede quindi a realizzare la parmigiana: in una teglia da forno si pone un filo d'olio ed un mestolo abbondante di passata di pomodoro, si prosegue con uno strato di melanzane, poi il fiordilatte, il basilico, di nuovo pomodoro e parmigiano e si continua così, sino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con la passata di pomodoro ed una spolverata di parmigiano.

In forno a 180° per 30', con l'accortezza di lasciarla riposare anche mezz'ora, prima di gustarla!

A tutti buon ferragosto!




































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Calamaretti VS calamaretti

Cucinato da Barbara
L'accoppiata della pasta formato calamari con un sugo di calamari è decisamente vincente!



Per prepararla occorrono:
circa 700g di calamaretti
500g di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
400g di pasta formato calamari
sale e olio, basilico.

In una pentola mettere alcuni cucchiai d'olio, lo spicchio d'aglio, la passata di pomodoro ed i calamaretti, precedentemente puliti e tagliati ad anelli. Accendere il fuoco e far cuocere per circa 15', salare, aggiungere il basilico e condire la pasta precedentemente cotta. Fatto!!

Ćevapčići con salsa hajvar

Cucinato da Barbara

I Ćevapčići, una sorta di salsicciotto speziato, nonostante il nome slavo, sono un piatto di origine turca, diffuso in tutti i balcani occidentali: nel territorio slavo normalmente vengono accompagnati con la salsa hajvar, ottenuta con un pesto di peperoni, melanzane, aglio e spezie. In Albania si chiamano qebab, sono leggermente più piccoli e sono accompagnati dalla salsa javjor (ricavata dalla polpa di melanzane cotte intere al forno a bassa temperatura per due ore con l'aggiunta di aglio tritato ed olio d'oliva).

Le notizie e la ricetta, fornite dall'Associazione "Progetto musica, Centro di riferimento per la Musica, Cooperazione Culturale e Sviluppo Umano" di Monfalcone, sono state pubblicate nella rivista "Casamia cucina".

Ćevapčići
600g di carne mista macinata (senza maiale nelle aree musulmane), 100g di cipolla, paprika forte in polvere, sale
Tritate finemente la cipolla e unitela alla carne macinata; salate, aromatizzate con la paprika e mescolate ben bene. Formate delle polpette cilindriche della lunghezza di 7/8 cm e del diametro di 2 cm circa (per il passo passo... passate da lui!!). Arroventate una piastra e cuoceteli. Serviteli accompagnati con della salsa hajvar.

Salsa hajvar
2 grossi peperoni rossi, 1 piccola melanzana, 1/2 cipolla, 1-2 spicchi d'aglio, olio, sale, aceto (o limone), pepe (o peperoncino piccante fresco).
Preriscaldate il forno a 200°C e mettetevi i peperoni interi unti d'olio; portateli a cottura, spellateli e privateli dei semi. Cuocere in forno anche la melanzana, intera, dopo averla ben bucherellata ed unta d'olio la buccia. Una volta freddi tritate i peperoni e la polpa della melanzana (dopo cotta, si taglia a metà la melanzana e ne si scava la polpa con un cucchiaio), aggiungete il peperoncino (o il pepe) e metteteli a soffriggere nell'olio in cui precedentemente erano stati messi cipolla e aglio tritati finissimi. Continuate la cottura per circa mezz'ora, togliere dal fuoco, salate, pepate, aggiungere un filo d'aceto o di succo di limone.
  Versate la salsa in vasetto di vetro e lasciate riposare almeno un giorno prima di gustarla.




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Homemade pesto butter

Cucinato da Barbara
Se avete realizzato la ricetta del pesto alla genovese secondo la ricetta originale e ve ne sono avanzati un paio di cucchiai... preparateci questo meraviglioso burro, partendo della panna!

2 cucchiai di pesto alla genovese, 1/2 litro di panna fresca, un pizzico di sale
Cominciate lentamente a montare la panna con le fruste elettriche, aumentando piano piano la velocità. Dopo circa otto minuti vedrete la massa grassa, ormai trasformata in burro, ben divisa dalla componente acquosa, il latticello. Continuate a montare ancora per un minuto, poi mettete il burro in un canevaccio pulito (NON trattato con l'ammorbidente...) e strizzatelo per bene, affinchè esca la maggior parte dell'acqua. Mescolatelo poi al pesto ed al pizzico di sale... et voilà, il burro al pesto è pronto per fare da accompagnamento ad arrosti di carne e di pesce, a verdure, ad essere il condimento pronto per un'ottima pasta o per essere conservato in congelatore per circa un mese!

La piovra... in tegamino!

Cucinato da Barbara





1kg di polpetti o polpo verace o piovra, 300g gamberi, 1 cespo indivia belga, 1 costa sedano bianco, prezzemolo tritato, sale, olio, succo di limone


Cuocere in acqua bollente poco salata per 2-3' e sgusciare i gamberi.
Cuocere i polpetti mettendoli in acqua fredda non salata e calcolare dal bollore 30 minuti di cottura. In caso di piovra allungare i tempi a 45'.
Spegnere e lasciare intiepidire nel brodo di cottura per ulteriori 30 minuti.
Tagliare il cespo d'indivia belga in falde, come pure la costa di sedano.
Tagliare i polpetti ed unirli all'indivia belga, al sedano, ai gamberi; unire anche il prezzemolo finemente tritato, condire con poco sale, succo di limone ed olio.


Edito per integrare e ringraziare Fiorix e Mariarita per questo splendido "Premio dell'amicizia":


Stavolta lo dono a chi, passando di qui, si sente di far parte di una bella cerchia di amicizie!










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